"Pace e guerra" a Bergamo, un anno dopo l'invasione russa dell'Ucraina

Mercoledì 11 dicembre, concerto-conferenza “Pace e guerra: promuovere impegno concreto”

Si terrà mercoledì 11 dicembre, nell’ambito dei progetti di Public Engagement d’Ateneo e presso l’Auditorium di First Campus (via S. Antonino, 8, Bergamo), l’iniziativa “Pace e guerra: promuovere impegno concreto” organizzata dall’Università degli studi di Bergamo con l’obiettivo di stimolare la riflessione e il coinvolgimento di studenti e cittadinanza in merito alla presenza, sempre più vasta e mortale, della guerra armata (e non solo) sul pianeta.

Il format adottato è quello del concerto-conferenza, un dialogo tra linguaggi diversi che connettono impianto riflessivo con tessitura emotiva: canzoni cantautorali eseguite da una band di musicisti/e professionisti/e si intrecciano ad argomenti, narrazioni, versi di donne. I testi saranno letti da Cristiana Ottaviano, docente di Sociologia della cultura presso il Dipartimento di Scienze umane dell’Università di Bergamo; introdurranno la performance Marzia Marchesi, assessora del Comune di Bergamo e la docente UniBg. Seguirà dibattito con il pubblico.

L’iniziativa prevede la realizzazione, nella stessa giornata, di due concerti, a ingresso gratuito su prenotazione (all’indirizzo alilofuturoanteriore@gmail.com): uno al mattino, alle 11, per scuole secondarie di 2° grado, e uno serale, alle 20.45, per la cittadinanza tutta (con target specifico di associazioni, reti solidali, responsabili di comunità soggettività educative, etc.), che si terranno

L’obiettivo è la condivisione di consapevolezze comuni e intergenerazionali che promuovano e sostengano, col/nel territorio, desideri collettivi e individuali di nuove relazioni non violente, speranze di co-evoluzioni pacifiche, alleanze per una società connotata da dimensione mutuale e inclinazione individuale e collettiva alla pace e alla cura. “Ciò a contrasto – spiega la prof.ssa Cristiana Ottaviano, docente di Sociologia della cultura presso il Dipartimento di Scienze umane dell’Università di Bergamo – di fenomeni degenerativi della dimensione umana, quali appunto guerra e violenza: strumenti patriarcali di soluzione di conflitti tra mutevoli interessi politici, economici e finanziari, nonché di conferme di gerarchie ed esclusioni nei confronti di generi, generazioni, minoranze, marginalità.”

Collaborano all’iniziativa: Comune di Bergamo – Assessorato alla educazione alla cittadinanza, pace, legalità e trasparenza, pari opportunità; Alilò futuro anteriore; First Campus – Fondazione Clerici; ACLI Bergamo; Centro Aiuto Donna; Consigliera provinciale Pari Opportunità; Coordinamento provinciale bergamasco Enti locali per la Pace; Provincia di Bergamo.

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