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“Mente locale”: al via i percorsi formativi per amministratori e dipendenti degli enti locali

Questo pomeriggio in Provincia si è svolta la presentazione dell’edizione 2024/2025 di “Mente locale”, percorso formativo rivolto ad amministratori e dipendenti degli Enti locali. “Mente locale” è un modello di formazione e aggiornamento dedicato ai dipendenti e agli amministratori dei nostri Enti locali. Realizzato da IDM, Istituto di Direzione Municipale, in partnership con la Fondazione Istituti Educativi (FIEB), con il patrocinio della Provincia di Bergamo e sostenuto dagli sponsor BCC di Treviglio e Greenthesis REA Dalmine, tale modello consente di portare ai Comuni formazione di alta qualità a un basso costo e in modo progettato per il territorio. Quest’anno offre 21 moduli formativi che prevedono aggiornamenti sui temi fondamentali (e in continuo cambiamento) della amministrazione degli Enti locali (leggi di bilancio, appalti, spese del personale, novità sui servizi demografici…) e alcuni elementi di continua innovazione (come la digitalizzazione). La scorsa edizione ha confermato il gradimento del progetto da parte del territorio, con il coinvolgimento di circa 70 comuni, e altri Enti e con oltre 1.200 partecipanti ai seminari durante l’anno. Anche le customer satisfaction sono molto positive, con percentuali elevatissime di soddisfazione e il riconoscimento della qualità dei docenti e della utilità concreta dei moduli. La sua importanza risiede soprattutto nel fatto di essere un’iniziativa che consente al nostro territorio, caratterizzato dall’essere rete di piccoli comuni, la sostenibilità dell’aggiornamento professionale, che sarebbe altrimenti accessibile solo a grandi Enti. I seminari si tengono al venerdì mattina per i dipendenti e al sabato mattina per gli amministratori, prevalentemente presso l’auditorium di ABF in via Gleno, Bergamo. Il progetto si svolge a partire da venerdì 22 novembre e andrà a chiudersi il 16 maggio dell’anno prossimo Riccardo Sonzogni, direttore scientifico IDM: “Siamo molto contenti, in particolar modo, dei riscontri sulla utilità pratica dei seminari. In periodi così difficili per chi lavora nei Comuni, è importante dare risposte concrete che possano supportare gli amministratori e i dipendenti nel loro lavoro quotidiano, fornendo strumenti operativi e competenze aggiornate per affrontare le sfide del territorio con maggiore efficacia e consapevolezza”. Erik Molteni, consigliere provinciale con delega ai Servizi ai Comuni: “E’ un grande piacere inaugurare il mio mandato consiliare patrocinando questa iniziativa, fondamentale nell’avviare un percorso di formazione utile ai dipendenti e agli amministratori pubblici. La politica amministrativa necessita di conoscenze e di competenze sempre più specifiche, e in questo solco si svolge il progetto “Mente locale”. A maggior ragione in un territorio così eterogeneo come quello della provincia di Bergamo. E proprio su questa peculiarità mi preme sottolineare l’attenzione che rivolgerò ai Servizi Comunali e alle Zone Omogenee anche, ma non solo, attraverso la formazione”. Matteo Rossi consigliere FIEB: “La nostra Fondazione, impegnata nella promozione della formazione a tutto campo, ha deciso convintamente di sostenere l’azione della Provincia a servizio dei Comuni, con particolare attenzione all’aggiornamento continuo dei dipendenti degli enti locali. Ritenevamo fosse un’iniziativa da rilanciare e per questo abbiamo scelto la strada di un finanziamento triennale, anche per aver modo di contribuire ai moduli formativi con le idee e i contenuti che derivano dal nostro essere sul territorio, in rete con le realtà del terzo settore. In particolare vorremmo che nei prossimi anni ci fossero dei focus specifici sui temi come la coprogettazione, i beni comuni, i finanziamenti europei, questioni sulle quali i Comuni bergamaschi, proprio attraverso la formazione, potranno essere sempre più protagonisti dello sviluppo territoriale, nell’ottica delle zone omogenee e dell’agenda strategica provinciale. Con la nostra adesione, infine, vogliamo anche ricordo il compianto Gian Maria Mazzola, ideatore e promotore del progetto, la cui capacità di tenere insieme il territorio continua ad essere un esempio a cui ispirarsi”.

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