Continua la rassegna Incontri per lo Studio delle Tradizioni Alpine (I.S.T.A.), organizzata dalla Società Storica e Antropologica di Valle Camonica: sabato 8 ottobre il IV convegno «Memento mori. Ritualità, immagine e immaginario della morte nelle Alpi».
All’incontro parteciperanno studiosi che hanno approfondito l’argomento della morte da un punto di vista sociale o artistico, attraverso testi letterari, fonti archivistiche e archeologiche, oltre a ricerche etno-antropologiche, credenze e tradizioni popolari.
Sabato 8 ottobre, dalle ore 15 al Palazzo della Cultura di Breno, si comincerà con la proiezione del cortometraggio sulla Valle d’Aosta “Il silenzio testimone del passato” di Teresa Santomarco Terrano, Videomaker. Poi il tema della morte sarà affrontato da Giacomino Ricci, della Società Storica e Antropologica di Valle Camonica, nei laudari dei disciplini bianchi d’area alpina.
Interverrà poi Giacomo Scandella, del Circolo Culturale Baradello, riflettendo su “Incontro, trionfo e danza, tre temi della morte in sintesi a Clusone”. In seguito Marisa Rigoni e Chiara D’Incà – Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso – cureranno “La necropoli romana di San Donato di Lamon (BL)”. Il culto dei morti nell’arte rupestre della Valle Camonica verrà approfondito da Ausilio Priuli, del Museo d’arte e vita preistorica di Capo di Ponte. Alle ore 18 Filippo Piazza, del Museo Camuno – CaMus, presenterà la mostra “Scoperte e riscoperte di un patrimonio d’arte: opere restaurate del Museo Camuno”, attiva dall’8 ottobre all’11 dicembre 2016.
È prevista la pubblicazione degli atti del convegno nel 2017; invece entro fine anno sarà presentato il volume del convegno precedente “Banditi e fuorilegge nelle Alpi dal Medioevo al primo Ottocento”.
Il progetto è supportato da Euro Sider Scalo, Cassa Padana – area camuna, Fondazione Tassara e dalla Comunità Montana di Valle Camonica.