Domenica 28 settembre all’alba all’ospedale di Manerbio un medico di 55 anni è stato aggredito e picchiato da un paziente in attesa nella sala del pronto soccorso ed è stato ricoverato con varie ferite ed una lussazione a una spalla. L’aggressore è un 24enne residente ad Azzano Mella e già noto alle forze dell’ordine, che non è stato arrestato, ma solo denunciato.
Il giovane era stato richiamato prima dall’infermiera e poi dallo stesso medico che verrà picchiato: il 55enne voleva avvertire i carabinieri per allontanare il giovane, che stava minacciando il personale dopo essersi presentato al pronto soccorso. Si era recato all’ospedale all’alba, in compagnia della sua fidanzata, riferendo di essere stato aggredito: dai primi accertamenti è risultato che non fosse nulla di grave e quindi gli è stato chiesto di aspettare, dando precedenza a chi stava peggio. Il ragazzo si è seduto nella sala d’aspetto, dove avrebbe cominciato a scatenarsi verso la fidanzata con baci e abbracci un po’ troppo spinti, al punto che è dovuta intervenire un’infermiera per chieder loro di smetterla. Il giovane, a quel punto, ha cominciato a insultarla: è a questo punto che il medico di turno cerca di riportare la calma senza successo. Quando ha tentato di allertare il 112 è stato aggredito con violenza inaudita, scaraventato a terra e poi colpito ancora con calci e pugni. Solo l’intervento di un infermiere e di un volontario delle ambulanze ha probabilmente evitato il peggio. Il giovane è stato immobilizzato nell’attesa dell’arrivo dei carabinieri, che l’hanno subito trasferito in caserma e identificato. Gli accertamenti hanno verificato che non fosse né ubriaco e né drogato. Per lui solo una denuncia a piede libero, in attesa del processo.