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Medaglie d’onore a Sonico alla memoria di 18 ex-Internati

Onorata la memoria di 18 militari ex-internati nei lager nazisti della Vallecamonica sabato 4 febbraio a Sonico dove il Prefetto di Brescia, Valerio Valenti, nella sala polifunzioanel del Comune intitolata alla Maestra Ida Mottinelli, ha consegnato ai parenti le medaglie d’onore che spetta a questi soldati italiani ai sensi della legge n.296/2006.

Nessuno dei 18 medagliati è in vita e la legge prevede dunque che il riconoscimento venga ritirato dal parente più prossimo. Sono quindi state assegnate le medaglie d’onore a Francesco Depari di Cividate Camuno, Giovanni Pedrazzi di Corteno Golgi, Emanuele Boninchi di Edolo, Luigi Passeri di Monno, Giovanni Poetini di Sellero ed ai sonicesi Giacomo Branchi, Guido Branchi, Davide Calvi, Stefano Fanetti, Guido Frizza, Giovanni Funazzi, Carlo Gelmi, Bonomo Gulberti, Eugenio Mottinelli, Giacomo Mottinelli, Bortolo Omodei, Giovanni Perini, Andrea Stocchetti. I riconoscimenti sono stati consegnti dai rispettivi Sindaci delle Comunità di appartenenza degli ex-Internati. Per il Comune di Sonico, che grazie alla paziente della ricerca della Proloco sta riportando alla luce la memoria dei deportati non solo sonicesi, si tratta di un momento di grande importanza storica e sociale., ma anche di un lavoro tenace di oltre due anni di ricerca presso l’Archivio di Stato di Brescia, base fondamentale per ricostruire la pratica con il Ministero della Difesa, ai sensi della vigente legge. Il termine di “ex-internato” è stato dato al ritorno dalla prigionia nei lager nazisti a quei militari italiani che vennero catturati in Italia all’indomani dell’8 settembre 1943 e che si rifiutarono di collaborare con la repubblica di Salò, mantenendo fede al giuramento prestato al Re d’Italia. Non furono trattati da prigionieri, ma da “Italiani Militari Internati”. Non avevano nemmeno il diritto di essere assistiti dalla Crice Rossa Internazionale. Insomma: erano stati dichiarati “traditori” dal regime di Salò e quindi dall’alleato tedesco che li aveva deportati nei campi di concentramento. Alla cerimonia di Sonico erano presenti i bambini della Scuola elementare del paese che hanno ripercorso con lettere e scritti inediti i momenti tragici dei loro bisnonni che hanno deciso di continuare a combattere per la libertà. Presenti anche molti parenti, autorità civili e militari, associazioni combattentistiche e d’arma, vigili del fuoco, protezione civile, parrocchia, proloco i sindaci dei comuni di origine dei decorati, la Comunità Montana e la Provincia di Brescia. Presenti soprattutto i bambini della scuola primaria di primo grado di Sonico che hanno svolto una importante ricerca sugli scritti di ex-Internati, soprattutto sonicesi, ed hanno letto alcuni brani alla platea attenta e commossa. La ricerca ora si sta allargando anche ad altri paesi della Vallecamonica ed il Prefetto ha promesso che tornerà in Vallecamonica per distribuire altre onorificenze, dichiarando la sua forte commozione per quanto Sonico, a nome della Valle, ha saputo testimoniare.

 

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