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Mazzucotelli (Coldiretti) alla Fiera di Caslino

Niente animali alla fiera di oggi (15 settembre) alla Fiera delle Capre a Caslino d’Erba (Como), ma un’occasione di festa e di confronto anche sul virus della blue tongue, che ha imposto in via precauzionale di non avere animali e ruminanti in particolare. E’ intervenuto alla giornata il direttore di Coldiretti Como Lecco Rodolfo Mazzucotelli che ha avuto modo di illustrare e rimarcare l’assenza di qualsiasi pericolo nel consumo di prodotti alimentari derivati da ovicaprini e bovini.

“Dobbiamo tutelare il futuro di una zootecnia di eccellenza” ha affermato Mazzucotelli, sottolineando come la Lombardia contribuisca in modo determinante alla produzione nazionale di latte, coprendo ben il 40% del fabbisogno totale.

Molto partecipata la giornata, che ha richiamato un ampio pubblico anche al di fuori del comprensorio. Oltre alle autorità locali era ben rappresentata la Regione Lombardia con presenti, fra gli altri, l’assessore Alessandro Fermi e il consigliere regionale Angelo Orsenigo. Con loro anche il sottosegretario di Stato Nicola Molteni.

Un’estate difficile. L’estate appena trascorsa si è rivelata particolarmente complicata per gli allevatori. Le alte temperature, ben oltre le medie stagionali, hanno causato un calo significativo della produzione di latte, con punte del 20% nei giorni più caldi. Ma le difficoltà non si sono limitate al clima. L’invasione dei cinghiali nei campi coltivati e nei pascoli ha provocato ingenti danni alle colture destinate all’alimentazione del bestiame. Inoltre, sono stati segnalati numerosi casi di predazione da parte del lupo, soprattutto nelle zone montane. Questi eventi combinati mettono a rischio la sopravvivenza di molte aziende agricole e compromettono la qualità e la quantità della produzione lattiero-casearia lombarda.

Un patrimonio da tutelare. La zootecnia lariana rappresenta un patrimonio inestimabile, non solo dal punto di vista economico ma anche culturale e ambientale. Gli allevatori sono custodi di un territorio e di tradizioni che vanno preservate per le future generazioni. È fondamentale che sia universalmente riconosciuto il valore di questo settore e vengano messe in campo tutte le azioni necessarie per garantire la sua sopravvivenza, anche a fronte di situazioni impreviste come la presenza improvvisa della blue tongue sul territorio e non solo.

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