Martedì 29 aprile, nelle fabbriche bergamasche senza la presenza delle RSU, si terrà lo sciopero indetto da FIM CISL, FIOM CGIL e UILM UIL per la ripresa della trattativa del rinnovo del CCNL dei metalmeccanici. Per ogni azienda sono previste 8 ore di astensione, già effettuata in alcune delle aziende maggiori della provincia secondo modalità decise per ogni realtà.
La situazione tra sindacati e Federmeccanica resta tesa, da quando quest’ultima ha bloccato le trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Durante il mese di aprile, in tutte le fabbriche metalmeccaniche bergamasche, è rimasto confermato il blocco degli straordinari e di tutte le flessibilità. Inoltre è previsto il blocco della sottoscrizione dei piani formativi finanziati dai Fondi Interprofessionali.
“Questa nuova mobilitazione – dicono i segretari generali di FIM CISL FIOM CGIL e UILM UIL di Bergamo – si è resa necessaria a causa della reiterata e grave chiusura delle associazioni datoriali che perseverano nell’indisponibilità ad aprire il negoziato e avviare un confronto serio sulle rivendicazioni sindacali contenute nelle piattaforme FIM FIOM UILM a partire dall’aumento del salario e l’estensione dei diritti dei lavoratori”.
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