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Marketing territoriale, Magoni visita Gruppo Albini: «Puntare su formazione per rimanere competitivi»

Continua il ‘tour istituzionale’ dell’assessore regionale alla Turismo, Marketing territoriale e Moda, alla scoperta delle eccellenze lombarde in un’ottica di promozione e valorizzazione delle realtà virtuose del territorio. Dopo la visita al ‘Mollificio lombardo’ della scorsa settimana, l’assessore regionale ha fatto tappa al ‘Gruppo Albini di Albino, realtà storica della Bergamasca, leader europea nella produzione di tessuti per il confezionamento di camicie. Accompagnata dal presidente dell’azienda, Stefano Albini, da Chiara Ferraris e da Luca Pezzini, rispettivamente presidente e consigliere del gruppo tessili e moda di Confindustria Bergamo, l’assessore ha visitato gli stabilimenti e la filiera produttiva.

SUPERARE LA CRISI È POSSIBILE – “Il Gruppo Albini -ha detto l’assessore – è l’esempio lampante di come si possa superare la crisi del tessile, che agli inizi del 2000 ha colpito la maggior parte delle imprese bergamasche, e ripartire con slancio: investimenti mirati, produzione di alto livello, attenzione alla sostenibilità ambientale e sempre maggior professionalità per aggredire i mercati internazionali”. Produzione, qualità e design: un’azienda globale che dimostra come gli investimenti in ricerca ed innovazione sono la chiave di volta per mantenersi competitivi e rinnovare il successo sul mercato”.

AZIENDA DA 1300 DIPENDENTI – Un’azienda che oggi può contare su oltre 1.300 dipendenti, 7 stabilimenti (4 in Italia, 2 in Egitto 1 in Repubblica Ceca), un export in forte espansione praticamente in tutto il mondo, ma con un forte legame con il territorio e le radici, visto che a gestire l’azienda è la quinta generazione della famiglia Albini, con il presidente Stefano.Un settore, quello del tessile, che nella Bergamasca coinvolge oltre 100 imprese associate a Confindustria Bergamo, che danno lavoro a circa 6.400 dipendenti, per un giro d’affari che supera i 2,2 miliardi di euro ed esportazioni per 1,03 miliardi. Una filiera in crescita, alla quale Regione Lombardia dedica massima attenzione, come spiega l’assessore:

PUNTARE SULLA FORMAZIONE – “Per rimanere competitivi è necessario puntare tutto sulla formazione. In tal senso, la collaborazione tra istituzioni, mondo imprenditoriale, associazioni di categoria e sistema accademico è fondamentale per individuare sinergie comuni e iniziative che possano aiutare i giovani più meritevoli a dimostrare tutto il loro valore in un settore così importante per l’economia italiana. Il mio – ha concluso – impegno come assessore sarà creare nuove occasioni di incontro per dar vita a nuove opportunità per la formazione dei professionisti del futuro”.


 

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