Durante la conferenza di fine mandato, Daniele Mannatrizio, Consigliere delegato a Sicurezza, Polizia Provinciale, Politiche Ittico-Venatorie, Associazionismo, Terzo Settore e Politiche di Coordinamento Servizi Sanitari, ha lanciato alcune proposte volte a contrastare il dilagante fenomeno delle corse sulle strade provinciali, soprattutto sulle Coste di Sant’Eusebio, sulla Iseo-Polaveno, in Valtrompia e nell’Alto Garda.
“Rilevatori e dissuasori di velocità non sono sufficienti per convincere motociclisti e automobilisti a rispettare il codice della strada – ha dichiarato Mannatrizio. I controlli da parte delle Forze dell’Ordine non possono essere effettuati 24 ore su 24 e 7 giorni su 7: servono strumenti nuovi che fungano da deterrente e che possano anche essere punitivi in caso di gravi infrazioni, soprattutto quando i limiti di velocità non vengono rispettati e si usano le strade come fossero autodromi. Per questo motivo, visto l’elevato e inaccettabile numero di morti sulle strade bresciane, è mia intenzione lavorare all’introduzione di un “Daspo stradale” per impedire a chi si comporta da delinquente, mettendo a rischio l’incolumità di sé stesso e degli altri utenti della strada, di poter tornare sulle stesse strade scenario delle infrazioni. Le sollecitazioni dei sindaci si fanno sempre più incalzanti ed è nostro compito adottare nuove misure per risolvere questo annoso problema. Il Daspo stradale è una misura a tutela dell’assoluta maggioranza dei motociclisti e degli automobilisti che frequentano le nostre strade rispettando le regole e hanno il diritto di percorrerle in sicurezza. I controlli potranno essere svolti anche dalla Polizia Provinciale, nella quale il Broletto sta investendo moltissimo. Nel corso del mio mandato è stata ripristinata la Centrale Operativa ed è stato ricostituito anche il Nucleo di Polizia Stradale. Abbiamo acquistato nuovi mezzi e strumentazioni per potenziare il lavoro gli agenti, tra cui si contano 11 nuove recenti assunzioni. La Polizia Provinciale di Brescia è ora il più grande, strutturato e organizzato corpo di Polizia Provinciale di tutta la Lombardia e siamo pronti a scendere in campo per sostenere ancora di più i sindaci e i comuni nel controllo stradale e nella vigilanza ittico-venatoria”.
Sul piano della vigilanza ittico-venatoria Mannatrizio ha annunciato l’intenzione di lavorare alla redazione di piani operativi dedicati alla presenza di orsi e lupi nei nostri territori. “Al momento nel bresciano si può parlare ancora di un fenomeno all’orizzonte, ma non possiamo farci trovare impreparati. Quando la presenza di orsi e lupi entra in conflitto con l’uomo è necessario sapere che cosa fare e cosa non fare. Lavorerò con gli Enti interessati con lo spirito adottato dalla Regione Abruzzo, ma senza escludere azioni più incisive in situazioni di mancanza di sicurezza per le persone. In quest’ottica sarà fondamentale il ruolo del CRASE – Centro Recupero Animali Selvatici ed Esotici, la cui realizzazione inizierà in autunno con un investimento di due milioni di euro. Siamo già la prima Provincia in Lombardia per numero di recuperi di fauna selvatica – nel 2023 sono stati ben 2000 – e con il CRASE potremo fare ancora di più, anche per la gestione di grandi mammiferi e ungulati” ha concluso Mannatrizio