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Maltempo, nella Bergamasca dimezzate le semine autunnali

Le tradizionali semine autunnali, come quelle del frumento tenero, orzo, loietto, triticale e grano duro, sono state compromesse dalla pioggia che continua a cadere senza tregua, con il 50% in media delle operazioni ancora da completare. Lo segnala Coldiretti Bergamo sulla base di un monitoraggio effettuato tra gli associati, mentre il maltempo sta ancora colpendo il territorio provinciale.

“I campi sono toppo impregnati di acqua – spiega Nazzareno Samuel Ferro, agricoltore di Torre Pallavicina-, e non siamo riusciti ad entrare con i mezzi agricoli per effettuare le necessarie operazioni colturali. Dove siamo riusciti a seminare, i germogli e le piantine rischiano di soffocare per la troppa acqua”.

Nei campi della Bassa le mancate semine dei cereali autunno vernini purtroppo rappresentano una situazione generalizzata.

“A causa di queste piogge continue – dice Damiano Brembati, agricoltore di Pontirolo Nuovo – siamo riusciti a seminare solo metà della superfici ad orzo che avevamo previsto. Solitamente entro la prima settimana di novembre le semine erano terminate, ma questa situazione meteo ci ha bloccati. Speriamo di riuscire a recuperare ancora”.

Questo è il risultato di giorni di pioggia ininterrotta che sta colpendo da Nord a Sud l’Italia intera, dove a novembre sono più che raddoppiate le tempeste di pioggia, vento, neve, grandine e trombe d’aria, con un aumento record del +121% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai diventata la norma anche in Italia tanto che siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – evidenzia Coldiretti Bergamo – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali e territoriali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. Una situazione che preoccupa sempre più gli italiani con 3 su 4 (75%) spaventati dai cambiamenti climatici secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.

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