“Regione Lombardia è rispettosa da anni dei valori limite imposti dell’Unione Europea per le medie”. Così si è espresso l’assessore all’ambiente Raffaele Cattaneo in risposta ad una presa di posizione di Legambiente nel quadro dell’iniziativa Mal’aria
“Ricordiamo – spiega l’assessore Cattaneo – che le politiche regionali agiscono sulle emissioni e non sul meteo. E le emissioni sono in continua diminuzione da anni”.
“Infatti, nel triennio 2018-20 – chiarisce – la Lombardia ha conseguito un’importante riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera. Questo conferma che è in linea con l’obiettivo del Pria, il Piano regionale interventi per la qualità dell’aria, di rientrare cioè in tutti i limiti nel 2025”. “Al 2020, ad esempio – prosegue – si è registrata una riduzione egli ossidi di azoto pari a 4.364 tonnellate su un target previsto al 2025, per rientrare nei limiti posti dall’unione europea, pari a 6.356 tonnellate”.
“Allora – si chiede Cattaneo – perché Legambiente non ha confrontato i dati di novembre 2021 con quelli di novembre 2020? Il confronto mostrerebbe come le concentrazioni medie di Pm10 in Regione Lombardia abbiano visto una riduzione del 50% nel 2021 sul 2020 e nella città di Milano del 52%”.
Per il traffico veicolare in Lombardia sono già attivi per la maggior parte dei veicoli più inquinati. Per il blocco degli Euro4 diesel, era stato disposto a partire da gennaio 2021, non solo nella città con più di 30mila abitanti ma in 214 Comuni. La disposizione è stata sospesa da Ordinanza del Presidente regionale a causa dell’emergenza sanitaria fino al protrarsi dello stato di emergenza”.
Oltre alle misure temporanee che vanno a rispondere a uno stato emergenziale, in Regione Lombardia sono in vigore misure strutturali e permanenti a tutela della qualità dell’aria. Con particolare riferimento all’utilizzo di generatori di calore alimentati a biomassa legnosa consentiti, al divieto di combustioni all’aperto e alla corretta gestione delle modalità di spandimento dei liquami zootecnici.
“Solo nel 2021 Regione Lombardia – prosegue l’assessore – ha stanziato 456,9 milioni di euro in azioni che guardano al miglioramento della qualità dell’aria e riguardano diversi settori: il settore dei trasporti, al settore dell’energia con la sostituzione di impianti di riscaldamento inquinanti fino all’agricoltura e alla piantumazione di aree urbane”.
“Tutto è migliorabile – conclude l’assessore Cattaneo – e siamo sempre disponibili ad ascoltare proposte e critiche costruttive, ma ci aspetteremmo che migliorassero anche le critiche di Legambiente che da 20 anni ripete le stesse cose e non sembra voler tener conto dei cambiamenti avvenuti nella realtà. O Legambiente vorrebbe che ci fosse il controllo politico anche sulla meteorologia? Per questo non siamo attrezzati”.
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