È stato Andrea Paris, QSE Manager, 32 anni di Bergamo ad aggiudicarsi il contest fotografico “Obiettivo sulla Piazza Verde e dintorni”, promosso dall’associazione culturale Arketipos con le riviste Gardenia e Bell’Italia, in collaborazione con Pavoni e Tessitura Toscana Telerie in occasione della manifestazione I Maestri del Paesaggio 2016 organizzata da Arketipos e dal Comune di Bergamo.
Uno scatto che –come ci racconta lo stesso Andrea Paris– «coglie un dettaglio da un punto di vista insolito. Il risultato ricercato è quello di restituire una diversa realtà che, seppur identica a quella fotografata, possa sorprendere l’osservatore e portarlo a trovare dei riferimenti che lo riconducano all’origine della foto stessa».
L’immagine ha colpito la giuria – guidata dal giornalista ed esperto di fotografia Lello Piazza e composta dal socio Arketipos Paolo Bellini, dal fotografo Leonardo Tagliabue e dal presidente FAB (Gruppo Flora Alpina Bergamasca) Cesare Solimbergo – tanto da valergli il primo posto. Una premiazione in programma nella Sala Conferenze di Casa Suardi, in piazza Vecchia a Bergamo il 5 novembre alle ore 11. E a salire con lui sul podio per il 2° e 3° posto sono Vincenzo Fontana di Sondrio e Alessandra Curti di Bergamo.
La photogallery
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Lello Piazza, presidente della giuria, sottolinea “Quest’anno deve essere l’anno in cui mi capita di vedere premiata (e di premiare) una fotografia upside down, in gambe per aria. Ma, come ho già avuto modo di scrivere, un concorrente che partecipi a un concorso con una fotografia in gambe per aria non può certamente essere accusato di aver eseguito vietate manipolazioni con Photoshop. Nessuna manipolazione: l’autore ha soltanto ribaltato il suo scatto. Non c’è neppure bisogno di un software particolare per fare questo. Dunque, come celebrare una immagine al punto di premiarla come vincitrice di un concorso? In questa visione incerta di cosa è la fotografia (e l’arte, in generale) mi sembra che la cosa più rassicurante sia quella di sposare la definizione che ne ha dato Maurizio Rebuzzini, un maestro indiscusso in questo campo: «… la nostra convinzione sempre sottolineata, che interpreta e abita la fotografia non come arido punto di arrivo, ma fantastico e privilegiato s-punto di partenza». E poco più avanti: «… la fotografia è sempre e comunque un atto d’amore; qualcosa di altro che ciascuno trova prima di tutto in se stesso». (FOTOgraphia, n. 225, ottobre 2016). Dunque grazie Andrea Paris, Vincenzo Fontana e Alessandra Curti per quello che avete trovato in voi stessi e per il vostro atto d’amore.”
Ma ad aggiudicarsi una menzione speciale sono stati anche altri 7 scatti, realizzati da altrettanti appassionati di fotografia: Luca Montanari, Antonio Gallucci, Barbara Rossi, Francesco Casali, Fabrizio Maestroni, Giovanni Spreafico e Mauro Bertolini. Il concorso si è dimostrato ancora una volta di successo, capace di stimolare l’interesse di 47 fotografi amatoriali, di cui 32 di Bergamo, intenti a riprendere i volti nuovi di Città Alta e Bassa plasmate da I Maestri del Paesaggio 2016.