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Luppoleti aperti, l’Agribirrificio Pagus accoglie le famiglie

Luppoleti aperti, l’Agribirrificio Pagus accoglie le famiglie

Domenica 27 agosto 2023, nell’ambito della prima edizione di “Luppoleti aperti”, un’iniziativa nazionale organizzata dal Consorzio Birra Italiana in collaborazione con Campagna Amica Coldiretti, anche il luppoleto dell’Agribirrificio Pagus di Rogno (BG) ospiterà famiglie e turisti per dare loro la possibilità di consumare un pic-nic all’ombra del luppolo in fiore, scoprendo le proprietà di questa particolare pianta, ingrediente fondamentale della birra.

Dopo aver consumato un pic-nic a base di prodotti locali e birra 100% del territorio, i partecipanti potranno ascoltare una spiegazione su questa pianta nota sin dalla seconda metà del XII secolo e al termine potranno partecipare alla raccolta dei coni del luppolo.

“Diamo volentieri la possibilità agli amanti della birra di fare questa esperienza – dicono Gabriele Fontana e Stefano Visinoni, i giovani titolari dell’Agribirrificio Pagus -, ci piace l’idea di far conoscere da vicino la nostra attività e la nostra produzione. La nostra è un’azienda nuova, siamo partiti dal nulla animati da una grande passione e avendo appena iniziato il nostro percorso imprenditoriale stiamo mettendo in campo numerosi progetti e abbiamo molte idee che condividiamo con piacere”.

La birra è una bevanda antichissima che affonda le sue origini in una storia millenaria: la leggenda vuole che sia nata in Mesopotamia a causa di una donna che dimenticò all’aperto un’anfora con alcuni cereali che sotto la pioggia fermentarono dando vita alla celebre bevanda diffusa in tutto il mondo, compresa l’Italia dove la filiera della birra artigianale conta 1085 attività produttive che, dal campo alla tavola, danno lavoro a circa 93.000 addetti, per un fatturato che, considerando tutte le produzioni, vale 9 miliardi di euro all’anno.

“La produzione della birra – spiega il direttore di Coldiretti Bergamo Carlo Loffreda – è una delle eccellenze del nostro agroalimentare. Sono soprattutto i giovani che stanno esplorando questo comparto, valorizzando il legame della birra con il territorio e mettendone in risalto le peculiarità, creando produzioni anche dalla marcato identità, come nel caso dell’agribirrificio Pagus che produce una birra utilizzando l’acqua che sgorga nelle miniere di Schilpario”.

Per partecipare all’iniziativa e chiedere ulteriori informazioni bisogna scrivere a info@birrapagus. I posti sono limitati.

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