Lovere ricorda don Giacomo Vender, uno dei suoi figli prediletti. Lo farà questa sera nella Basilica di Santa Maria in Valvendra alle 20.45, in concomitanza con l’anniversario della sua morte, avvenuta il 28 giugno 1974 a Ceratello, la piccola frazione di Costa Volpino che dalla montagna sovrasta il lago, dove il prete degli sfrattati si era rifugiato per respirare aria buona e amicale adatta a rimetterlo in forma.
A ricordare don Giacomo ci penseranno il sindaco Alex Pennacchio, il parroco don Alessandro Camadini e la presidente del Rotary Club Lovere-Iseo-Breno, promotore dell’iniziativa, Nicoletta Castellani. Dialogheranno con Luciano Costa, autore del libro a lui dedicato (“Animo, Animo”, edito da Arti) Mario Taccolini, professore e docente di storia all’Università Cattolica (nato a Lovere e quindi testimone privilegiato delle sue vicende) e monsignor Giacomo Canobbio, teologo e studioso, che la lezione sociale di don Giacomo l’ha toccata con mano e vissuta prima come seminarista e poi, dal 1970, come presbitero della Diocesi bresciana.