La prima giornata di AgriNatura 2025, dopo lo showcooking con i fratelli Butticè de Il Moro a Monza, vede alle 14.30 uno degli appuntamenti più attesi: Lorenzo Sirabella, pizzaiolo-star di Dry Milano, è ospite presso lo spazio Coldiretti per un live cooking che farà discutere. In programma, la preparazione e degustazione della sua “pizza fritta lariana”, proposta per la prima volta al pubblico in questa versione speciale creata per la kermesse.
Quella che Sirabella sfornerà (o meglio, friggerà) a Lariofiere non è la classica pizza fritta napoletana. La versione “lariana” – sviluppata appositamente per l’evento – gioca su un impasto particolare e una farcitura che strizza l’occhio ai prodotti del territorio e, in particolare, agli stracchini. “Volevo creare qualcosa che dialogasse con lo spirito di AgriNatura”, spiega il maestro pizzaiolo.
Da Ischia a Milano, passando per le classifiche mondiali
Classe 1990, Sirabella ha imparato l’arte bianca nella bottega di Enzo Coccia, poi nel 2018 il salto al Nord per dirigere il piano pizza di Dry Milano. Un locale che in pochi anni è diventato caso studio: qui la tradizione napoletana convive con un approccio contemporaneo, dove la carta dei cocktail (firmata Edris Al Malat) dialoga alla pari con quella delle pizze. I risultati si vedono: nel 2021 viene eletto Miglior Pizzaiolo d’Italia, nel 2024 vince il premio Pizza dell’Anno con una Margherita che rivoluziona il classico grazie all’accostamento tra provola affumicata e pepe di Sarawak. Intanto Dry scala le classifiche: 7° posto in Italia e 17° nel mondo nell’ultima edizione di 50 Top Pizza.
Aperto nel 2013 in via Solferino, Dry Milano unisce una pizzeria d’autore a un cocktail bar di livello internazionale. Aperto a cena, propone anche laboratori e cene evento.
Oltre alla dimostrazione pratica (dall’impasto alla frittura), il pubblico potrà assaggiare la pizza fritta in versione “mini” (fino a esaurimento), scoprire i segreti della lievitazione con domande al maestro pizzaiolo, approfondire la scoperta e selezione delle materie prime.
“Eventi come questo servono a ricordare che la pizza è, allo stesso tempo, cultura popolare e gourmet”, commenta il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi.