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Dal Pirellone interviene l’assessore Terzi: «Noi da sempre sosteniamo il ritorno del lupo, anche con progetti europei. Niente deroghe, andiamo nella direzione opposta».

Posso garantire che in Regione Lombardia non verrà abbattuto nessun lupo! Da un lato perché sono le regioni a chiedere le deroghe al Ministero e io non ho intenzione di chiederne nessuna, dall’altro perché, nella nostra regione, i capi sono pochi, non stanziali e ad oggi non si riscontrano particolari problemi legati alla loro presenza”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Energia e Sviluppo Sostenibile, Claudia Terzi.

“Credo sia opportuno precisare le parole del ministro Galletti – ha proseguito l’assessore – in ordine al Piano Lupo approvato l’altro giorno in commissione ambiente delle regioni. Con il piano non si autorizza affatto l’abbattimento dei lupi in maniera indiscriminata. Ogni regione potrà chiedere o meno la deroga secondo quanto prescritto dalla direttiva Ue che già norma la questione. Noi, in Lombardia, da sempre sosteniamo il ritorno del lupo, anche con progetti europei”.

PROGETTO WOLFALPS – “Con il progetto Wolfalps – ha spiegato l’assessore – sono state messe in campo diverse azioni per una convivenza pacifica con il lupo e per un suo ritorno, naturale, nelle alpi. Inoltre, già da tempo stiamo effettuando un monitoraggio coordinato con le altre regioni oltre ad attività di prevenzione degli attacchi: recinti elettrificati, informazione ed eventuale rimborso agli allevatori”.

BIODIVERSITÀ CON SILVER – Lo scorso dicembre, inoltre, abbiamo portato, grazie alla matita del disegnatore Silver, lupo Alberto e l’Orso Boris nelle scuole lombarde. Un libretto informativo che coinvolge gli studenti lombardi attraverso un viaggio dedicato alla scoperta della nostra biodiversità.

NESSUNA DEROGA – “Da noi quindi non si applicheranno deroghe – conclude Terzi – da tempo stiamo andando nella direzione opposta lavorando, ripeto, per un eventuale ritorno naturale del lupo e per la sua tutela. Se il lupo tornasse a occupare il suo habitat naturale sarebbe un segnale importante di rinaturalizzazione del territorio lombardo.