Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è stato messo sotto scorta. La decisione è stata presa dal Servizio Centrale di protezione del dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno. “Il clima intorno al governatore lombardo si è fatto incandescente”. Contro il presidente sono apparsi dei murales e alcuni volantini, in cui viene tacciato come “assassino”. Gli autori di tale azioni hanno rivendicato il loro operato, si tratta dei “Carc”, i “Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo”. Fontana ha confermato la notizia tramite social: “Alcuni quotidiani scrivono che mi è stata assegnata la scorta. Confermo la notizia e sottolineo che non si tratta di una mia richiesta, ma di una decisione posta in essere dalle autorità competenti. Per me non cambia nulla, il mio lavoro prosegue con la stessa determinazione di sempre. Per il bene dei lombardi e della Lombardia”.
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