Lombardia 2030, Terzi: Bergamo centrale per infrastrutture

Al centro dei lavori lo sblocco dei cantieri per dare servizi a cittadini

Regione Lombardia come istituzione in grado di agevolare la realizzazione delle infrastrutture con vista al 2030, agendo su due direttrici: da un lato lo stanziamento delle risorse, anche a Bergamo, dall’altro l’interlocuzione con gli enti e i soggetti attuatori delle opere. L’obiettivo è sbloccare i cantieri, realizzare gli interventi, agevolare le manutenzioni e raggiungere i risultati chiesti da cittadini e imprese.

Una foto del convegno ‘Lombardia 2030’ a Bergamo a cui ha partecipato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria TerziÈ quanto emerso nel corso del convegno ‘Bergamo 2030: il futuro delle infrastrutture e lo sviluppo economico della regione e del territorio bergamasco guardano anche all’Europa’, svolto nel capoluogo orobico nell’ambito della Fiera Edil.

Al tavolo dei lavori, promossi e coordinati dall’assessore di Regione Lombardia alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi, si sono alternati le principali istituzioni e realtà socio-economiche locali per un dialogo finalizzato a tracciare un quadro della situazione e a rinsaldare le fila rispetto alle sfide infrastrutturali ed economiche che riguardano il territorio bergamasco.
Terzi: ruolo centrale del territorio bergamasco

“Bergamo e il suo territorio – ha detto l’assessore regionale Claudia Maria Terzi – sono centrali dal punto di vista economico, basti pensare che la manifattura bergamasca è una delle più importanti d’Europa. Scontiamo però un gap infrastrutturale che affonda le radici nei decenni passati ma che, con un lavoro costante e sinergico, stiamo progressivamente colmando. Le infrastrutture sono la leva decisiva per la crescita e per restare competitivi nel contesto europeo e internazionale”.
Lombardia è punto di riferimento in Europa

Una foto dell’intervento al convegno ‘Lombardia 2030’ dell’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi“Bergamo – ha proseguito l’assessore al convegno ‘Lombardia 2030’ – è il cuore di una Lombardia che ha i numeri di uno Stato europeo di medie dimensioni con 10 milioni di abitanti e, se fosse un’economia nazionale, il decimo Pil dell’Unione europea, oltre a essere uno dei quattro motori d’Europa: servono dunque infrastrutture digitali e materiali adeguate per connettere i territori, potenziare le reti di mobilità e garantire un miglior equilibrio tra aree urbane e aree interne e rurali, oltre all’integrazione con le altre realtà italiane ed europee. In particolare, la Lombardia deve perseguire una politica di sviluppo policentrico che guardi all’accessibilità e all’attrattività di tutti i territori”.
Risorse aspetto cruciale

Decisivo il tema delle risorse: “A livello lombardo – ha sottolineato Terzi – siamo riusciti in questi anni a convogliare sui territori fondi per oltre 18,9 miliardi tra Piano Lombardia, PNRR e PNC (Piano Nazionale per gli investimenti complementari). Il 71% di questi finanziamenti, quindi circa 13,3 miliardi, sono destinati alla realizzazione di infrastrutture e all’acquisto di beni durevoli, con le infrastrutture di trasporto che incidono per oltre la metà del totale di questi investimenti. Per quanto riguarda la bergamasca solo i 4.887 interventi finanziati col PNRR ammontano a 1,6 miliardi di euro”.

Un volano di sviluppo è rappresentato anche dalle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 che hanno consentito di attrarre 4,5 miliardi di euro in Lombardia, di cui 374 milioni di fondi regionali, destinati agli interventi sulla rete stradale (2,1 miliardi) e ferroviaria (2,4 miliardi).
Focus su Bergamo al centro del convegno ‘Lombardia 2030’

Tra le opere legate all’eredità olimpica, sul territorio bergamasco si segnalano il nuovo collegamento ferroviario Bergamo – Orio al Serio i cui lavori sono in corso, la Variante di Trescore Entratico per la quale l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica (PFTE) è attesa entro la fine dell’anno, e la Variante di Cisano Bergamasco cofinanziata dalla Regione con 5 milioni di euro e per la quale è stato avviato il cantiere.

Restando in ambito bergamasco, Regione Lombardia ha svolto un ruolo determinante per finanziare o agevolare la realizzazione di opere come il Rondò dell’autostrada A4 finanziato con 29,5 milioni di euro dal Piano Lombardia e concluso con sei mesi di anticipo sul cronoprogramma e la riqualificazione dello svincolo autostradale di Dalmine anch’essa recentemente terminata.

Per quanto concerne la Bergamo-Treviglio, le procedure approvative che riguardano la Conferenza dei Servizi e la VIA (valutazione di impatto ambientale) saranno svolte nel corso di quest’anno. Senza dimenticare l’impegno anche per altre infrastrutture viabilistiche come la Variante di Boltiere, la Variante di Cerete e il collegamento Terno – Calusco.

Rilevanti anche i circa 40 milioni che la Regione ha stanziato per cofinanziare la realizzazione metrotranvia T2 Bergamo-Villa d’Almè e l’azione di interlocuzione col Governo centrale per finanziare a sbloccare opere attualmente in corso di realizzazione come la riqualificazione della stazione e del nodo ferroviario di Bergamo e il potenziamento della ferrovia Ponte San Pietro – Bergamo.
Metodo lombardo e bergamasco

Una foto dell’intervento al convegno ‘Lombardia 2030’ dell’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi“Sono interventi che guardano al futuro – ha evidenziato Terzi – e determinano miglioramenti sensibili sul tema della mobilità, restando nel contempo focalizzati anche sulla manutenzione e la messa in sicurezza della rete esistente. Andiamo avanti con metodo lombardo e bergamasco per raggiungere traguardi concreti con l’ascolto e il supporto di tutti gli attori territoriali in campo”.

All’evento ‘Lombardia 2030’, il primo di una ‘due giorni’ in Fiera incentrata sul tema infrastrutturale, hanno partecipato anche il sindaco di Bergamo, Elena Carnevali; il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi; il vicepresidente Camera di Commercio Bergamo, Giovanni Zambonelli; il segretario generale Cisl Bergamo, Francesco Corna; il presidente Confindustria Bergamo, Giovanna Ricuperati; il delegato Imprese & Territorio, Paolo Doneda; il presidente Ance Bergamo, Vanessa Pesenti; il presidente Sacbo, Giovanni Sanga; il presidente Coldiretti Bergamo, Gabriele Borella; il presidente Confartigianato Bergamo, Giacinto Giambellini; il vicepresidente Confcommercio Bergamo, Luciano Patelli.

Foto ed articolo Lombardia Notizie

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