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lo pan ner apre i Mulini della Valle Camonica

I mulini, edifici storici di pregio nonché luoghi di forte tradizione culturale, rappresentano da sempre punti fondanti dell’identità locale camuna. È attorno all’operato del mugnaio che le comunità della Valle hanno costruito e condiviso un pezzo importante del proprio percorso.

La macina che gira, trasformando la materia prima della terra in ingrediente che si farà pane, rappresenta il punto focale di un’operazione sociale e antropologica che ben si lega al lavoro di riscoperta e valorizzazione del territorio intrapreso da LO PAN NER.

In occasione della Festa Transnazionale verranno quindi aperti e resi funzionanti alcuni spazi dediti alla trasformazione delle granaglie e alla produzione delle farine.

Ecco le aperture programmate:
12 ottobre: Mulino della Vicinia di Doverio (dalle 14.00 alle 17.00)
12 ottobre: Mulino Salvagni di Malonno (dalle 14.00 alle 17.00)
12 ottobre: Mulino Famiglia Rossi di Saviore dell’Adamello (dalle 14.00 alle 16.00)
13 ottobre: Mulino di Cerveno (dalle 10.30 alle 17.30)
18 ottobre: Mulino Tognali di Esine (dalle 15.00 alle 17.00)
19 ottobre: Mulino di Cimbergo (dalle 15.00 alle 16.00)

Dichiara l’Assessora alla Cultura di Comunità Montana di Valle Camonica, Priscilla Ziliani: “Il pane è simbolo di quotidianità e di semplicità: l’impegno quotidiano della coltivazione dei cereali, la maestria della panificazione, il piacere di condividere il prodotto appena sfornato. Celebrare questo alimento vuol dire comunità, condivisione, valorizzazione di quella che è la materia prima è la sua autenticità. Tutti si riconoscono davanti al cibo delle Alpi. Facciamo tesoro delle tradizioni, della storia e dei legami che queste generano con il prossimo”.

Le storie dei mulini e del loro intenso rapporto con le rispettive comunità sono anche al centro di una ricerca storico-documentativa, attualmente in corso e che fa parte del progetto “Comunità del fare” voluto dalla Comunità Montana di Valle Camonica, e finanziato da Regione Lombardia. Il progetto intende valorizzare le tradizioni artigiane delle Valle Camonica attraverso la riscoperta di botteghe e scuole d’arte che sin dal ‘500 hanno sostenuto l’economia camuna.

La ricerca restituirà l’affascinante percorso della pietra che, estratta dalle cave della zona collocata principalmente tra Pian Camuno e Pisogne, veniva lavorata, trasportata e installata presso i mulini di tutta la valle. Un

settore rimasto per secoli attivo e che ha portato anche all’esportazione delle macine, condotte via Lago d’Iseo, presso altre regioni italiane con sbocchi commerciali anche all’estero.

Una preziosa opportunità per ritrovare storie in parte dimenticate di professionalità e luoghi spesso meno illuminati dai riflettori.

La ricerca vede la collaborazione tra gli storici Oliviero Franzoni e Alberto Bianchi, il videomaker Fabrizio Zanotti (già coinvolto nelle svariate edizioni di LO PAN NER), e la penna di Sandra Simonetti.

Tutte le attività rientrano nel Bando di Regione Lombardia ‘Avviso unico cultura 2024’, sotto il progetto “Comunità del fare – Promozione del saper fare artigiano come dimensione comunitaria in Valle Camonica”.

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