Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti domenica 7 ottobre al fianco dell’Università degli Studi di Bergamo nel condividere con tutta la città il Graduation Day, cerimonia di consegna dei diplomi di Laurea Magistrale. In occasione della speciale ricorrenza del cinquantesimo anniversario dell’ateneo, la cerimonia, simbolo dell’esperienza di studi che non si limita all’acquisizione di conoscenze ma è anche densa di confronti, di emozioni, di conquiste e di fatica, si svolgerà per la prima volta in pubblico.
Bergamo, 2 ottobre 2018 – I 50 anni dell’Università degli Studi di Bergamo saranno celebrati domenica 7 ottobre in piazza Vecchia a Bergamo Alta da un momento destinato a rimanere nella storia non solo dell’ateneo. Alle 11 nel cuore di città alta centinaia di neolaureati, con tanto di tocchi e toghe, saranno per la prima volta protagonisti del Graduation Day. Confermata la partecipazione del ministro dell’istruzione Marco Bussetti.
Un corteo composto da rettore, prorettori, direttori dei dipartimenti e docenti oltre che dai laureati partirà dalla storica sede del rettorato di via Salvecchio, 19 per dare il via alla celebrazione che prende spunto dalla tradizione anglosassone del Commencement Day, quella dei cappelli dei neo dottori lanciati in aria in segno di gioia per il risultato raggiunto e per propiziare fortuna per le loro carriere future e metafora della trasmissione del sapere che, simbolicamente, si diffonde dall’alto diventando patrimonio della comunità.
Quello dei tocchi in cielo non sarà il solo momento suggestivo di una mattinata con una forte valenza simbolica perché l’Università oltrepasserà le proprie mura per diventare una sola cosa con la città, ribadendo la sua vocazione allo sviluppo sociale, economico e culturale del territorio. Tutta la città è infatti invitata a partecipare alla cerimonia in piazza dove saranno presenti il professore cantautore Roberto Vecchioni, che per l’occasione si esibirà nella sua celebre “Sogna ragazzo sogna”, i musicisti del conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo. Attesa la presenza del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, degli altri rettori della Lombardia, tutti invitati al grande evento.
“Oltrepassare i confini tra ateneo e comunità e aprirsi alla condivisione – spiega il rettore Remo Morzenti Pellegrini – rappresentano le idee di fondo che animano tutte le nostre iniziative per celebrare i 50 anni dell’Università. La consegna dei diplomi di laurea in piazza Vecchia, luogo simbolo di Bergamo e nostra sede storica fin dalla fondazione dell’ateneo nel 1968, sarà un momento carico di valore istituzionale e accademico, ma anche di intense emozioni: per gli studenti che vedranno il compimento del loro percorso di studi e per tutti coloro che, in modi diversi, hanno accompagnato l’evoluzione del nostro istituto in mezzo secolo di storia”.
La cerimonia sarà introdotta dal rettore Remo Morzenti Pellegrini, a cui seguiranno gli interventi del sindaco Giorgio Gori e del presidente del Consiglio di Sorveglianza di UBI Banca Andrea Moltrasio, storico partner dell’ateneo che, per l’occasione, dichiara: “In questi cinquant’anni di storia l’ateneo bergamasco si è distinto per essere il principale interprete del tessuto cittadino, contribuendo alla formazione delle classi dirigenti che negli anni hanno reso questo territorio uno dei più produttivi del Paese. Per UBI Banca il valore della formazione resta primario: negli ultimi anni abbiamo intensificato le partnership con atenei e business school per ingaggiare ed entrare in contatto il prima possibile con le risorse che cerchiamo. Investiamo in nuove figure professionali con l’obiettivo di cogliere l’innovazione, dal suo nascere, nelle realtà più dinamiche. La Banca è storicamente radicata in questo territorio e per noi è un punto di forza sostenere l’ateneo bergamasco, che riteniamo un’eccellenza nell’ambito della formazione”.
Alcuni tra i migliori laureati saranno chiamati a salire simbolicamente sul palco per ricevere la pergamena ufficiale del diploma di laurea, realizzata da un artigiano di Recanati che riporta i fregi dei luoghi simbolo dell’ateneo, difronte ad amici, genitori e agli ospiti illustri della manifestazione. A dare loro voce, la neodottoressa in lingue, letterature e culture straniere Alice Cadei, che sottolinea “E’ una gioia poter partecipare a questo primo e unico Graduation Day della storia della mia Università perché è un evento comunitario, che si svolge simbolicamente nel cuore della città stessa, piazza Vecchia, peraltro sede storica dell’università. È un’occasione per condividere con la cittadinanza la soddisfazione e la gioia di questo traguardo e per dare rilievo a queste menti, che possano essere il valore aggiunto della nostra società e della nostra nazione. Il conseguimento della laurea rappresenta solo il culmine di un percorso che include esperienze formative e umane, ma anche l’inizio di un nuovo percorso: ci apre a nuove prospettive e ci sprona ad affrontare le sfide del futuro e del mondo del lavoro, oggi sempre più competitivo e selettivo, con maggior consapevolezza ed elasticità. La laurea rappresenta solo un primo passo verso la costruzione del futuro, non solo quello individuale, ma dell’intera collettività. La nostra Università è attenta non solo alla qualità dell’offerta formativa, ma anche alla formazione “globale” di noi ragazzi. È un’università giovane, dinamica, ricca di iniziative e di occasioni di confronto. Promuove l’integrazione lavorativa attraverso tirocini e stage, sia in Italia che all’estero, ed è molto attiva sul piano delle relazioni internazionali, fondamentali in un mondo, come quello attuale, sempre più interconnesso”.
Il Graduation Day è un evento speciale dell’Università degli Studi di Bergamo, realizzato grazie e PEO Comunicazione Culturale e d’Impresa e al sostegno di UBI Banca in qualità di event partner, dei main partner Pro Universitate, Gewiss, Siad e Italcementi, del co partner S.A.C.B.O.
Tutte le informazioni sul sito www.50unibg.it