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Se l’inverno incombe un po’ ovunque, a Livigno è già arrivato, con largo anticipo rispetto a tutte le altre località italiane, grazie alla sua posizione strategica.. Abbondanti nevicate, hanno imbiancato il paese, le vallate, i boschi e l’intero centro abitato.

Una manna per i turisti e appassionati degli sport invernali, e dello sci di fondo in particolare, visto che la pista, nel centro del paese, è già aperta e praticabile per tutti. Un anello di alcuni chilometri, che continua a crescere di giorno in giorno e che nelle prossime settimane raggiungerà la sua piena lunghezza: 35 chilometri di boschi, di alberi e di neve. Una bellezza che, come ogni anno, ha attirato grandi campioni della disciplina, che scelgono in massa Livigno come sede dei propri allenamenti, non soltanto in questo periodo della stagione, per combinare i benefici dell’altitude training con la presenza di abbondante neve naturale.

Johannes Høsflot Klæbo, specialista della disciplina; l’intera nazionale norvegese, sia uomini che donne; il francese Lucas Chanavat, per 16 volte a podio in Coppa del Mondo; la selezione svedese maschile e femminile: queste sono soltanto alcune delle star che è possibile incrociare, sciando sull’anello livignasco Ed è naturale che qui si svolga la popolare Sgambeda, la tradizionale gara di dicembre, che da decenni riunisce tutti intorno a questo sport, fatto di fatica e di partecipazione: un momento di totale empatia con la natura, con gli altri e con la neve.

Anche nel 2023, la Sgambeda sarà quindi uno degli eventi più attesi del programma invernale, proprio per la sua spiccata storicità e il suo intimo rapporto con gli abitanti del paese. Appuntamento con la 30 chilometri fissato per domenica 17 dicembre, con il gradito antipasto del sabato precedente, quando sarà la MiniSgambeda, ad aprire le danze, rimarcando ancora una volta l’attenzione di Livigno nei confronti dello sport