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Linea T2 e nuova ciclabile: la Lega chiede chiarezza «Impossibile che possano coesistere»


L’ex sedime ferroviario torna uno dei temi più caldi, e non solo per la Valle Brembana alle prese con soluzioni alternative per una viabilità praticamente al collasso.

E’ di pochi giorni fa infatti l’adesione al bando regionale sul cicloturismo di Regione Lombardia, nell’ambito dell’Anno del Turismo Lombardo che mette a disposizione ben 9 milioni di euro. La scadenza era fissata al 10 febbraio; bando a cui la Provincia di Bergamo, con i Comuni della Valle e la Comunità Montana, ha deciso di partecipare per ottenere il finanziamento della nuova ciclovia che potrebbe così raccordare Almè con Zogno.

Il completamento di questo tratto permetterebbe ai sempre più numerosi utenti cicloturisti di partire da Bergamo e raggiungere Piazza Brembana attraversando le notevoli bellezze naturali e crendo così un indotto turistico non indifferente. «Nel frattempo – chiosa Gianfranco Masper, consigliere provinciale di minoranza del gruppo Lega Nord e primo firmatario dell’interrogazione che verrà discussa nel prossimo Consiglio-, leggiamo anche che la TEB, società partecipata della Provincia di Bergamo, è impegnata nella redazione del progetto per la realizzazione di un percorso tranviario che collegherà Bergamo con Villa d’Almè, e sta ipotizzando di prolungare il percorso della tranvia fino a S.Pellegrino, per questo motivo ha chiesto agli amministratori locali di preservare l’ex sedime ferroviario. Lo stesso sedime su cui è previsto venga realizzata la pista ciclopedonale. Progetto che vede appunto la Provincia muoversi in qualità di capofila». 

«Abbiamo visionato il progetto della pista ciclopedonale – conclude Masper-, e avendo percorso più volte il tratto interessato ai due progetti ci sembra impossibile che le due opere possano coesistere. Chiediamo quali siano gli intendimenti della Provincia in merito a questi progetti».

 


                            

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