Tra marzo e maggio, e poi a novembre, in Università torna la Lectura Dantis Bergomensis, un viaggio con Dante – una cantica ogni anno – dedicato ad alcuni dei più famosi canti della Divina Commedia.
Il progetto, realizzato dal Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture straniere e dal Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione dell’Università degli studi di Bergamo, in collaborazione con il Comitato di Bergamo della Società Dante Alighieri e con il Sistema Bibliotecario Urbano di Bergamo, vedrà avvicendarsi relatori, studiosi e lettori provenienti da vari Dipartimenti universitari italiani ed esteri. Quest’anno, il programma prevede varie Lecturae, che si terranno in sedi diverse, alle ore 17.30.
Il programma sarà aperto dalle celebrazioni per il Dantedì, il 25 marzo, presso la Biblioteca Tiraboschi, con Sei parole per Dante, in presenza di sei relatori che presenteranno “in pillole” alcuni termini danteschi, seguiti dalla lettura delle rispettive terzine. Seguiranno, in Università, le letture critiche di alcuni importanti dantisti di fama nazionale e internazionale: il 3 aprile Rino Caputo (già Università di Roma Tor Vergata), con l’architettura della cantica, presso l’aula 3 della sede di piazza Rosate; il 10 aprile Attilio Cicchella (Università di Torino), con il canto III, presso l’aula uno di Palazzo Bassi-Rathgeb; giovedì 8 maggio Selene Maria Vatteroni (Scuola Superiore Meridionale, Napoli) presenterà il canto VIII secondo una prospettiva linguistica, presso l’aula 3 della sede di via Salvecchio; il 15 maggio Stefano Resconi (Università di Milano) commenterà il canto dei poeti provenzali, Purgatorio XXVI nell’aula 1 della sede di Palazzo Bassi-Rathgeb. In autunno interverranno Michelangelo Zaccarello (Università di Pisa) e Giovanna Frosini (Università per Stranieri di Siena), rispettivamente sul canto XXXII (aula 3, via Salvecchio) e sui concetti di “tempo” e “storia” (aula 1, Palazzo Bassi-Rathgeb).
Le letture dedicate a specifici canti, di circa un’ora ciascuna, saranno seguite dall’esecuzione declamata dei testi, a cura di Angiola Magni, Sofia Amighetti e Beatrice Gelmi.
Il progetto, nell’ambito delle iniziative di Valorizzazione della Conoscenza 2025, è organizzato e coordinato dai dantisti e da alcuni italianisti dell’Ateneo: Thomas Persico, Luca Lombardo, Luca Bani, Matteo Grassano, Cristina Cappelletti, con la collaborazione di Enzo Noris, Presidente della Società Dante Alighieri – Bergamo.
