Dopo il passaggio dello scorso dicembre al Teatro Comunale di Erbusco, la compagnia
CapoTrave torna in provincia di Brescia con una nuova replica dello spettacolo Le
volpi, in programma al Teatro delle Ali di Breno mercoledì 15 gennaio alle 20.30.
Un dramma avvincente e intelligente che esplora l’inganno, le tensioni morali – e
soprattutto l’ipocrisia – tra i personaggi in scena e dove la provincia italiana sembra la
vera protagonista della vicenda.
Sul palco Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia e Federica Ombrato.
Nell’ombra di una sala da pranzo, all’ora del caffè, in un’assolata domenica di agosto,
si incontrano due piccoli notabili della politica locale e la figlia di una di loro. Tutto
intorno i pensieri volano già al mare e alle vacanze, eppure restano da mettere in
ordine alcune faccende che interessano i protagonisti della storia.
Davanti a un vassoio di biscotti vegani, si confessano legittimi appetiti e interessi
naturali, si stringono e si sciolgono accordi, si regola la maniera migliore di distribuire
favori e concessioni, incarichi di servizio e supposti vantaggi.
La provincia italiana è la vera protagonista della vicenda, quale microcosmo in cui
osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le
ossessioni degli individui. Morbidamente, si scivola dentro un meccanismo
autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale,
dopo essersi tanto impegnati nella gestione della cosa pubblica.
La corruzione è proprio questo concedere a sé stessi lo spazio di una impercettibile
eccezione. Come scrive Leonardo Sciascia nel suo romanzo “Todo modo”: “i grandi
guadagni fanno scomparire i grandi principi, e i piccoli fanno scomparire i piccoli
fanatismi”.
Ultimi biglietti disponibili: intero 20 € – ridotto 18 € – Accademia Arte e Vita 14 €
online sulla piattaforma Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro delle Ali in Via
Maria SS. Guadalupe 5, aperta ogni martedì e venerdì (festivi esclusi) dalle 17.30 alle
18.30 e nella mezz’ora che precede l’inizio degli spettacoli in programma.
In caso di sol-out la sera dello spettacolo in biglietteria verrà stilata una lista d’attesa
(senza garanzia di partecipazione).
Info: info.delleali@gmail.com / www.teatrodelleali.com
crediti
LE VOLPI
CapoTrave
uno spettacolo di Lucia Franchi, Luca Ricci
con Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia, Federica Ombrato
costumi Marina Schindler
suono Michele Boreggi, Lorenzo Danesin
luci Stefan Schweitzer
scena e regia Luca Ricci
tecnici Piero Ercolani, Nicola Mancini
ufficio stampa Maria Gabriella Mansi
foto Elisa Nocentini, Luca Del Pia
amministrazione Riccardo Rossi
produzione Infinito
con il supporto di Regione Toscana, Ministero della Cultura, Argot Studio Roma, Biblioteca Al
Cortile Roma
gli interpreti
Giorgio Colangeli, è uno degli attori più richiesti e amati del cinema d’autore
italiano: è stato Nastro d’Argento 1999 (per “La cena” di Ettore Sola) e David di
Donatello 2007 (per “L’aria salata” di Alessandro Angelini). Sempre sullo schermo è
stato Salvo Lima nel “Il divo” di Paolo Sorrentino e il suocero di Paola Cortellesi nel
fortunatissimo “C’è ancora domani”. Ha lavorato con Rubini, Muccino, Luchetti,
Genovese, tra i moltissimi altri. In teatro ha recentemente interpretato Papa Ratzinger
ne “I due papi” di Anthony McCarten.
Manuela Mandracchia è una delle interpreti più affermate del teatro italiano, attrice
per storici allestimenti di Luca Ronconi e Massimo Castri, vincitrice del Premio Ubu (2
volte), del Premio ANCT dell’Associazione dei Critici dei Teatro e del Premio Le
Maschere del Teatro Italiano, sempre per il suo lavoro di attrice. Per il cinema ha
lavorato in “HabemusPapam” di Nanni Moretti, oltre che con Cristina Comencini,
Francesca Archibugi, Marco Bellocchio e, di recente, con Pietro Castellitto. Per
RadioTre ha letto numerosissimi classici della letteratura nella trasmissione Ad alta
voce.
Federica Ombrato si diploma attrice, nel 2011, all’Accademia Nico Pepe di Udine e si
perfeziona con la Compagnia Atir e Serena Sinigaglia. Esordisce con “La Mosca,
almeno un milione di scale” di C. Tessiore, per la regia di Jean-Paul Denizon. È stata
diretta, tra gli altri, da Carmelo Rifici, Leonardo Lidi, Angela Ruozzi per Mamimò, Gigi
Dall’Aglio e GianinaCărbunariu. Debutta in ambito cinematografico con Marco
Bellocchio, in “Se posso permettermi”, selezionato dal 74° Festival di Locarno Corti
d’autore.
CapoTrave
CapoTraveè una compagnia di produzione teatrale fondata nel 2003, a Sansepolcro
(Ar), da Lucia Franchi e Luca Ricci.
La sua attività è supportata da Regione Toscana e MiC (art. 13 del FUS tra le imprese
di produzione di ricerca e sperimentazione).
CapoTrave produce proprie drammaturgie originali, scritte da Franchi e Ricci, che
indagano i temi dell’attualità sociale dal punto di osservazione della provincia italiana.
Tra gli attori che hanno lavorato con CapoTrave ci sono Consuelo Battiston, Andrea
Cosentino, Massimo De Santis, Simone Faloppa, Gianni Farina, Corrado Fortuna,
Pietro Naglieri, Gabriele Paolocà, Alessandro Roja, Gioia Salvatori, Alice Spisa.
Gli spettacoli di CapoTrave sono stati rappresentati in oltre 400 teatri italiani e in
numerosi festival e rassegne. Tra i teatri: Teatro della Pergola di Firenze, il Piccolo
Teatro di Milano – Sala Grassi, il Teatro India di Roma, il Teatro della Tosse di
Genova, il teatro Rasi a Ravenna, il Teatro Kismet a Bari, Teatri di Vita a Bologna; tra
i festival: Contemporanea Prato, Short Theatre Roma, Teatri di Vetro Roma, In
Equilibrio / Armunia Castiglioncello, Asti Teatro, Il Giardino delle Esperidi Brianza,
Wonderland Brescia.
CapoTrave ha vinto il Premio ETI – Il debutto di Amleto, il Premio Giovani Realtà del
Teatro del Teatro Libero di Palermo e il Premio I Teatri del Sacro.
così la stampa
“C’è una sorta di suspense in questo gioco dell’adattabilità volpina. Un ottimo testo,
un’eccellente recitazione”. (Valeria Ottolenghi, La Gazzetta di Parma, 06.07.2023)
“Il bel testo, sostenuto da una lingua ritmica e musicale, a tratti si apre a declinazioni
oniriche ed intime” (Laura Novelli, Paneacquaculture, 26.08.2023)
“Un testo tagliente e incisivo con dialoghi serrati, spesso ricchi di humor e ironia ma
anche drammatici, serviti dalla funzionale regia di Luca Ricci”. (Mario Cervio Gualersi,
Beebez, 10.09.2023)
“La regia di Luca Ricci, nella nettezza di essere logicamente costruita su strutture
quotidiane, alle qali si rifanno anche i tre attori, ben calibrati, ha alcuni piccoli
accorgimenti in grado di caricarsi di sensi metaforici ulteriori”. (Viviana Raciti,
Teatroecritica, 18.09.2023)
Convince il debutto de “Le Volpi” (…) La scrittura di Lucia Franchi e Luca Ricci è ben
ancorata al reale e disegna un testo felice, equilibrato e che, soprattutto, va a colpire
dove vuole colpire, andando a stanare le volpi che si nascondono dentro di noi, pronte
a uscire quando serve, soprattutto se si tratta di dare una mano a parenti e amici. (…)
Il lavoro è sorretto dagli attori, perfetti nelle parti a loro assegnate, così come felice è
la scenografia dello stesso Ricci. È certamente un lavoro godibile, veloce e compatto,
in cui l’architettura drammaturgica è studiata in ogni minima parte, senza una
sbavatura”. (Marco Menini, KLP Teatro, 25.09.2023)
“A tratti brechtiano, altre immerso nelle atmosfere ibseniane di “Nemico del Popolo”,
(…) con una figlia battagliera, un ottimo Giorgio Colangeli nel ruolo del Sindaco, una
madre di polso, (…) che sono tre volpi furbe, complici, colpevoli, (…) in un’indagine
ricca di mistero, suspense e pathos”. (Tommaso Chimenti, Hystrio, 4/2023)
“La struttura del testo è frutto di un sapiente lavoro drammaturgico di costruzione sui
personaggi che risultano ben misurati e bilanciati nella loro relazione”. (Vincenza Di
Vita, motivazione di voto come miglior nuovo testo italiano al Premio Ubu 2023)
“CapoTrave riconferma così la sua vocazione di impegno sociale che non rinuncia
all’alta “sartoria” delfare teatro e a un solido cast. Merce sempre più rara sulle nostre
scene”. (Rossella Battisti, Rumorscena, 3/2024)
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