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Le strade delle valli bergamasche: inutile farsi delle illusioni

Se mai ci avete fatto caso il viaggio in aereo da Parigi a Bergamo dura 1 ora e 40 minuti  lo stesso tempo che si impiega a volte a percorrere il tratto che da Bergamo sale fino all’alto Sebino oppure a Clusone o a Piazza Brembana. Comunque ti giri il problema è solo uno. E sono tutte le valli a dover pagare il triste pedaggio di una rete stradale che fa acqua d a tutte le parti. Se la statale 42 è vittima dell’intenso traffico , praticamente  nel corso di tutta la giornata in direzione di Bergamo (tanto che in molti scendono a Rovato o Palazzolo. per poi prendere l’autostrada per raggiungere il capoluogo orobico nel giro di un’ora) .la Valle Seriana non è da meno   Basta un minimo inghippo sulla statale 671 e migliaia di pendolari e turisti devono subire incolonnamenti infiniti sia all’andata che al ritorno

Come non segnalare le code quotidiane da e per la Valle Brembana che attende il via dell’operazione T2 Tram delle Valli che dovrebbe alleggerire  il traffico almeno nella tatto che verrà realizzato. Un tratto che sarà limitato a Zogno. Lo ha ribadito venerdiì , in un incontro a San Giovanni Bianco,  una delegazione della TEB. (tranvie Elettriche Bergamasche)  Inutile farsi delle illusioni. L’ipotesi di arrivo a San Pellegrino è solo un miraggio ed è un peccato perché sui binari della T2 potrebbero viaggiare la bibite dell’imbottigliamento evitando il traffico di numerosi autoarticolati.

L’altra sera, durante un incontro pubblico ad Entratico, presente una folta rappresentanza di amministratori della Vall Cavallina   è stato ribadito  che è inutile illudersi  anche per la Statale 42 la cui risoluzione passa, quindi, alle prossime generazioni

Valle Brembana, Valle Seriana, Valle Cavallina con un problema in comune: arterie senza dubbio insufficienti a sostenere il flusso veicolare che ogni giorno le percorrono;;  basta un minimo inghippo, un innocuo tamponamento, la necessità di manutenere il verde a lato della strada, o  un incidente più grave  per mandare le nostre  Valli e di conseguenza i centri abitati, letteralmente in tilt

E non vale la regola che mal comune è mezzo gaudio

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