Le malattie reumatiche sono patologie caratterizzate dall’infiammazione di articolazioni, legamenti, tendini, ossa e muscoli, potendo inoltre coinvolgere altri organi interni.
Sono definite con l’acronimo MA.R.I.C.A. ( MAlattie Reumatiche Infiammatorie Croniche Autoimmuni) Attualmente se ne classificano più di cento. La classificazione comprende anche l’artrosi. Sono tutte patologie autoimmunitarie, tranne l’artrosi, dovute cioè ad una alterazione del sistema immunitario che rivolge la sua azione verso componenti dell’organismo, che non riconosce più e che considera come dei nemici, contro cui inizia perciò una produzione di anticorpi detti autoanticorpi. Passiamo quindi in rassegna le principali malattie reumatiche.
Una delle più frequenti è la polimialgia reumatica che interessa soprattutto le donne oltre i 50 anni di età. Solitamente i soggetti colpiti manifestano in modo acuto una compromissione delle condizioni generali, con dolore importante e diffuso, intensa stanchezza e riduzione della forza muscolare. I distretti colpiti sono: collo,spalle, anche e cosce. Talora si associa una arterite temporale, cioè una infiammazione dell’arteriola localizzata alla tempia, che si manifesta con cefalea intensa. Fortunatamente la polimialgia è una patologia che risente molto positivamente della terapia cortisonica. La malattia reumatica cronica autoimmune probabilmente più nota è l’artrite reumatoide. E’ una patologia cronica che provoca dolore, tumefazione e rigidità articolare che si presenta soprattutto nelle prime ore del mattino. La durata di circa 2 ore della rigidità mattutina è importante perché permette di distinguerla dall’artrosi, dove la rigidità mattutina dura solo 10-20 minuti. Le articolazioni più colpite sono quelle delle dita delle mani, che in fase avanzata vanno incontro a deformazioni quali il dito a martello o a collo di cigno. Altre articolazioni colpite sono i polsi, le caviglie e le ginocchia,solitamente sono invece risparmiate le anche, le spalle e la colonna vertebrale. Spesso si associano manifestazioni extrarticolari,una delle più frequenti è rappresentata dalla sindrome di Sjogren che è caratterizzata da intensa secchezza delle congiuntive e della mucosa orale. Altra malattia reumatica, è la sclerodermia. Si tratta di una patologia cronica autoimmune che si manifesta oltre che con dolori articolari, anche con un ispessimento della pelle e spesso con il caratteristico fenomeno di Raynaud, caratterizzato dal cambiamento di colore delle dita, in seguito a brusche variazioni di temperatura o a intense emozioni: le dita divengono dapprima bianche e successivamente bluastre. Altra manifestazione frequente della sclerodermia è l’esofagite, un’infiammazione dell’esofago che provoca disfagia(difficoltà di deglutizione). La dermatomiosite è u’altra patologia reumatica autoimmune in cui vengono colpiti soprattutto la pelle ed i muscoli. L’interessamento cutaneo si manifesta con un rash eliotropo, cioè un eritema di color violaceo che colpisce soprattutto le palpebre ed è scatenato dall’esposizione al sole. L’interessamento muscolare si manifesta con una miosite, che consiste in una infiammazione dei muscoli con dolori diffusi e debolezza. In alcuni casi la dermatomiosite si associa a neoplasie maligne. L’ultima malattia reumatica che prendiamo in considerazione è il Lupus eritematoso sistemico (LES). Si tratta di una patologia che interessa le piccole articolazioni, soprattutto delle mani, ma è caratterizzata da un coinvolgimento di molti organi interni (cuore, reni ,spesso fino alla insufficienza renale, polmoni, pleura e peritoneo). Nel 50% si associa il caratteristico eritema a farfalla che interessa entrambe le guance.
La diagnosi delle malattie reumatiche si basa sulla clinica, cioè sui sintomi e segni presenti, sulla radiologia, ma un’importanza fondamentale assumono anche gli esami ematici. Nelle malattie reumatiche, soprattutto in fase acuta, si trovano valori elevati degli indici di flogosi (infiammazione) che sono principalmente la VES (velocità di eritrosedimentazione) e la PCR (proteina C reattiva). Un dato importante sono gli ANA (anticorpi anti nucleo), sono degli autoanticorpi la cui presenza nel sangue indica la probabile presenza di una malattia reumatica. Per capire poi di che tipo di malattia reumatica si tratti, si procede al dosaggio di anticorpi più specifici, definiti ENA. Il cardine della terapia di tutte le malattie reumatiche è il cortisone, somministrato alle dosi minori efficaci, associato eventualmente a farmaci immunosoppressori come il Methotrexate.