E’ stata presentata oggi, martedì 7 novembre, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo l’iniziativa promossa da Conad “Le luci del Cuore”, attiva dal 13 novembre in tutti i punti vendita in cui opera Conad Centro Nord: Lombardia e Emilia Romagna (per le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia). Fino al 31 dicembre i possessori di Conad Card o Carta Insieme Conad potranno scegliere di collezionare le 4 candele ognuna di un colore e aroma differente donando, per ciascuna, 750 punti o 400 punti più 3 €. Per ogni candela saranno destinati in beneficenza 0,50 centesimi a favore di enti e associazioni territoriali a sostegno di sei progetti solidali destinati per lo più ai bambini.
Per la provincia di Bergamo, Lecco e Sondrio la donazione sarà a favore del progetto del Papa Giovanni XXIII “A tavola sereni”, rivolto alle famiglie in cui bambini e ragazzi tra i 6 e i 12 anni ricevono una restrizione del regime alimentare (per sovrappeso, celiachia, intolleranza alimentare). Il ricavato verrà utilizzato per finanziare il lavoro di due psicologi che attiveranno due gruppi di lavoro: uno dedicato ai genitori e basato sull’incontro e la discussione e uno dedicato ai bambini e ai ragazzi più orientato al gioco come strumento di dialogo e di espressione.
“Conad, come si evince dal pay off Persone oltre le cose è una realtà che cerca di essere sempre vicino alla comunità e a stabilire relazioni con le realtà eccellenti del territorio. Per questo la nostra collaborazione con il Papa Giovanni prosegue negli anni e si evolve a seconda delle necessità che l’ospedale stesso raccoglie e che ci propone” afferma Nicola Rotasperti, membro del Cda di Conad Centro Nord e continua: “Grazie ai nostri soci imprenditori e ai nostri clienti alcuni progetti quali la Banca del Latte e il progetto Giocamico hanno potuto prendere forma e questo è per noi motivo di grande orgoglio oltre a confermarci impresa responsabile all’interno della società. Abbiamo tante aspettative per quest’ultimo progetto “A tavola sereni” che ci riguarda da vicino dato che si parla di alimentazione. Per noi è da sempre importante incentivare una corretta alimentazione abbinata all’attività fisica per prevenire situazioni di disordini alimentari e per promuovere uno stile di vita sano.”
Nelle famiglie che si trovano a convivere con un problema alimentare dei bambini, il momento del pasto si trasforma spesso in un momento carico di tensione per tutti i componenti del nucleo familiare. Ma le limitazioni nell’alimentazione hanno in genere un impatto che va oltre l’assunzione dei pasti. Il compito, in capo ai genitori, di controllare l‘assunzione del cibo, per tipologia o calorie, non facilita infatti il percorso di crescita e di autonomia del bambino e influisce sulla relazione parentale stessa. Maria Simonetta Spada, responsabile della Psicologia dell’ASST Papa Giovanni XXIII, sottolinea: “Ringraziamo Conad Centro Nord per l’attenzione che anche quest’anno ci ha riservato dando fiducia a un progetto in cui crediamo molto. Si tratta di un percorso di cura integrato del bambino e dei suoi genitori, per potenziare il benessere nella quotidianità e promuovere la prevenzione a partire dai sintomi correlati a patologie o disturbi nutrizionali”.
L’importanza di promuovere la salute riguarda da vicino non solo quello che mangiamo, ma anche l’approccio nei confronti del cibo. L’obiettivo è spesso quello di indagare su ciò che si cela dietro i sintomi di un disagio derivante da altri cause: “Proporremo ai bambini e ai ragazzi con difficoltà alimentari e ai loro genitori un percorso che permetta ai primi di trovare in se stessi le energie per affrontare le limitazioni dei pasti con maggiore consapevolezza e più serenità, e ai secondi un supporto per poter affrontare e gestire al meglio tensioni, stress e conflitti” ha spiegato Marilina Bronco, psicologa dell’ASST Papa Giovanni XXIII.
Alcuni fenomeni di disturbo alimentare, come l’obesità, sono in decisa crescita. Un recente studio, condotto dall’Imperial College di Londra e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e pubblicato sulla rivista scientifica “The Lancet”, dimostra che negli ultimi quarant’anni il numero di bambini e adolescenti obesi nel mondo è più che decuplicato, passando dagli 11 milioni del 1975 ai 124 milioni del 2016. L’Italia ha una percentuale di minori obesi in crescita di quasi 3 volte nello stesso periodo. Con stime di quasi un milione di bambini e adolescenti obesi tra i 5 e i 19 anni nel 2016, l’Italia si posiziona al 6° e 8° posto tra i Paesi ad alto reddito. Il dato però cresce a 3,2 milioni se si considera anche la percentuale di bambini e ragazzi in sovrappeso.
La quarta campagna solidale si propone di replicare il successo delle prime tre edizioni che hanno permesso di raccogliere 65 mila euro. Nel 2015 e nel 2016 il ricavato della campagna “Cuccioli del Cuore a spasso nella Preistoria” e “I SuperCoccolosi” aveva permesso l’estensione del progetto Giocamico: un sostegno, attraverso il gioco, ai pazienti più piccoli che devono sottoporsi a interventi chirurgici o esami invasivi. Giacomino e Nadia, due bambole di pezza, raccontano ai bambini la loro esperienza in ospedale e a loro i piccoli pazienti confidano timori e dubbi, che possono così trovare una risposta. Un progetto che ha ricevuto nel 2015 la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica come best practice assoluta al Premio Persona e Comunità di Torino, oltre al primo premio nella sezione Solidarietà e servizi socio-sanitari.
“Grazie a Conad Centro Nord per l’attenzione che sempre ci riserva – ha concluso Fabio Pezzoli, direttore sanitario dell’ASST Papa Giovanni XXIII –. Grazie anche ai vostri clienti che decideranno di sostenerci e di accendere una luce nel buio di tante famiglie che tutti i giorni devono fare i conti con i problemi nutrizionali dei figli che inevitabilmente impattano sull’intero equilibrio famigliare”.