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le epatiti virali

Le epatiti virali

Le epatiti virali sono patologie infiammatorie acute o croniche del fegato provocate da virus. Sono principalmente 3 : l’epatite A, l’epatite B, l’epatite C.
L’epatite A è provocata da un virus a DNA definito HAV.
La patologia si contrae per via orale, attraverso l’ingestione di acqua o cibo contaminati dal virus, o dal contatto con altre persone infette.
E’ una malattia che non cronicizza mai ed è considerata pericolosa solo quando si verifica in soggetti anziani, defedati o con altri problemi di salute associati. Spesso, nei bambini molto piccoli è quasi totalmente asintomatica . Nei casi più lievi non è necessario alcun trattamento e la maggior parte delle persone che contrae l’epatite A guarisce senza che il fegato subisca danni permanenti. Una volta guarita, la malattia lascia una immunità permanente.
In Italia le epidemie di epatite A erano frequenti in passato, sono divenute ora molto rare per il miglioramento delle condizioni igieniche, è comunque raccomandata la vaccinazione in caso di viaggi in parti del mondo dove l’epatite A è endemica.
Le principali modalità di diffusione della malattia sono 3
1)Manipolazione di cibo da parte di persone infettate, che non si siano lavate con cura le mani dopo essere andate in bagno.
2)Contaminazione dell’acqua da bere per mezzo di quantità, anche minime, di virus.
3)Ingestione di frutti di mare o pesce contaminato dallo scarico delle fognature.
I sintomi dell’epatite A sono: nausea, vomito, dolori addominali, emissioni di feci ipocoliche (feci particolarmente chiare), ittero (colore giallastro della cute), subittero (colore giallastro delle sclere dell’occhio).
L’epatite B non si trasmette per via orale, a differenza dell’epatite A, ma tramite il contatto sessuale o tramite il contatto con sangue infetto.
La malattia provoca un’infezione acuta del fegato, che può evolvere in 4 modi diversi, a seconda delle condizioni immunitarie del paziente:
1) Guarigione completa che avviene nel 90% dei casi
2) Epatite acuta fulminante, molto rara, con mortalità del 90%
3) Cronicizzazione. In questo caso nell’arco di 10 anni la patologia, se non adeguatamente curata può evolvere in cirrosi o epatocarcinoma.
4)Stato di portatore inattivo. Il virus rimane nell’organismo senza provocare danni e può essere trasmesso.
Più spesso che nell’epatite A si può avere un decorso asintomatico o paucisintomatico e questo rende ancora più frequente e temibile la cronicizzazione.
La terapia della epatite in fase acuta è sintomatica e prevede una corretta alimentazione ed idratazione oltre che la somministrazione di farmaci anti nausea . In caso di cronicizzazione la terapia prevede la somministrazione di farmaci anti virali come la ribavirina. Anche in questo caso più importante della terapia è la prevenzione,che consiste nell’evitare rapporti sessuali non protetti, ma soprattutto nel sottoporsi alla vaccinazione
Il vaccino anti epatite B è un vaccino molto sicuro ed efficace che è diventato obbligatorio, entro il compimento del primo anno. Si pratica in 3 dosi, la seconda a distanza di 1 mese dalla prima e la terza a distanza di 6 mesi dalla prima.
L’epatite C detta anche post trasfusionale è provocata da un virus a RNA. Viene trasmessa in seguito a scambio di sangue infetto durante trasfusioni, evenienza divenuta rara grazie ad uno stretto controllo delle singole sacche di sangue, oppure in seguito a scambio di siringhe infette o ancora per pratiche come i tatuaggi o i piercing praticati da personale non specializzato che utilizza materiale non sterile. L’epatite C è la principale causa di epatiti croniche, cirrosi e tumori del fegato Si stima infatti che solo il 20-30% delle persone elimini il virus spontaneamente, e quindi che il 70-80% delle persone passi, invece, in fase cronica.
Per l’epatite C non esiste vaccino. Fino a poco tempo fa la terapia si basava sulla somministrazione di interferone che aveva però una bassa percentuale di successo ed aveva spesso effetti collaterali pesanti. Da poco tempo esistono invece nuovi farmaci per la terapia dell’epatite C che sono molto efficaci e con rari effetti collaterali (Sovaldi, Harvoni, Viekirax, Olysio). Hanno però un prezzo molto elevato ed un ciclo di terapia che dura in media 8 settimane ha un costo di circa 20.000 euro. Sono distribuiti solo da alcuni centri specializzati riconosciuti da ogni regione,con degli stretti criteri di inclusione.

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