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dermatite estiva

Le dermatiti estive

Le patologie cutanee più frequenti nel periodo estivo, sono: le verruche e le micosi cutanee ed ungueali.

La verruca è una formazione cutanea di origine virale, provocata dai papilloma virus. Il contagio avviene per contatto diretto in quanto il virus penetra direttamente nella pelle. L’infezione si contrae più spesso in luoghi molto frequentati, soprattutto da persone che camminano a piedi nudi (piscine, palestre, docce), quindi ovviamente la trasmissione è più frequente in estate, anche perchè il clima caldo e umido facilita la sopravvivenza del virus all’esterno dell’organismo. Le zone più colpite sono le piante dei piedi, le mani, i gomiti e le ginocchia. Se ne distinguono 2 tipi principali: le verruche comuni e le verruche plantari. Le verruche comuni colpiscono soprattutto le dita delle mani, ma anche i gomiti e le ginocchia, si presentano come delle estroflessioni ruvide di dimensioni variabili da una capocchia di spillo fino a un centimetro o più di diametro, spesso assumono un aspetto a cavolfiore. Le verruche plantari hanno invece solitamente una superficie più liscia e si approfondiscono nella cute, esse si distinguono dai tilomi (in gergo calli) perchè una volta asportata la parte più superficiale compaiono dei puntini neri e delle emorragie puntiformi. La terapia, soprattutto in fase iniziale, si basa sulla applicazione di cerotti a base di acido salicilico, che ha un effetto corrosivo. Sono dei cerottini rotondi, che hanno dimensioni variabili di 6 mm 12 mm 20 mm, il cui nome commerciale è transversal, si applicano la sera prima di coricarsi e si rimuovono la mattina al risveglio. Altre volte, nelle forme più ostinate, è necessario ricorrere al dermatologo che può intervenire con la crioterapia a base di azoto liquido, oppure all’uso dell’elettrobisturi. Esistono in commercio in farmacia delle bombolette a base di azoto liquido che ne consentono l’applicazione anche a domicilio. Anche le micosi cutanee come le verruche sono più frequenti in estate in quanto sono favorite dal caldo e dall’umidità provocata dalla sudorazione. Il termine micosi deriva dal greco mikos che significa fungo. Si manifestano con delle chiazze eritemato desquamative, cioè arrossate e con formazione di squame costituite dagli strati più superficiali di pelle necrotizzata. La micosi cutanea viene anche definita tinea. Se ne distinguono 4 tipi: tinea pedis, tinea manum, tinea cruris, tinea corporis. La tinea pedis colpisce prevalentemente gli spazi interdigitali del piede ed è favorita dalla frequentazione di piscine e docce comuni e dall’uso di scarpe occlusive (piede d’atleta). La tinea manum colpisce solitamente una sola mano con una forte desquamazione del palmo. La tinea cruris colpisce le pieghe inguinali soprattutto in giovani uomini. La tinea corporis può colpire qualsiasi altro distretto corporeo ed è caratterizzata da chiazze che vanno poi incontro ad una risoluzione della zona centrale, che assume un colore più chiaro ,quindi le chiazze assumono un tipico aspetto a coccarda o a bersaglio. La terapia si basa sulla applicazione di creme, polveri o liquidi spray antimicotici e nei casi più ostinati anche nella somministrazione di antifungini per via orale. Le micosi possono colpire anche le unghie ed in questo caso si parla di onicomicosi. L’unghia interessata assume un colore giallo bruno e una superficie irregolare. la terapia in questo caso si basa sull’uso di smalti medicati, ma in alcuni casi è necessario associare una terapia per via orale, somministrando farmaci come l’itraconazolo, al dosaggio di 4 capsule al giorno per una settimana al mese, da ripetere per due cicli in caso di onicomicosi della mano e per 3 cicli in caso di onicomicosi del piede.

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