Ha sfruttato 5 lavoratori in nero, sui connazionali, di cui 3 clandestini sul territorio nazionale. Con quest’accusa, il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Brescia ha arrestato una donna di origini cinesi, titolare di un laboratorio di Calcinato, ora posto sotto sequestro.
La donna dovrà pagare una sanzione di 50.000 euro. All’interno del laboratorio le forze dell’ordine hanno appurato la presenza di ben 31 postazioni di lavoro. Altri controlli sono stati svolti in due laboratori tessili di Bedizzole e Calcinato, gestiti sempre da cittadini di nazionalità cinese. Anche in questi casi sono stati denunciati a piede libero i titolari di tali strutture, accusati di aver violato le norme in materia di sicurezza sul lavoro e subendo una sanzione di circa 10.000 euro.
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