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Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, alla notizia che sta circolando in questi giorni secondo cui il nuovo Esecutivo Movimento 5 Stelle-PD vorrebbe aumentare l’IVA dal 10 al 23% sui pagamenti in contanti negli hotel, ha preso una posizione molto decisa e dura.

“Non ci siamo proprio: invece di aiutare un settore vitale per l’economia nazionale, si penalizzano gli addetti ai lavori e gli utenti finali con l’ennesima gabella, ha affermato Lara Magoni. Il turismo ancora una volta viene utilizzato come un bancomat, utile solo per fare cassa. Spero davvero che il Governo giallorosso non commetta un errore madornale: sarebbe l’ennesima mazzata per albergatori, professionisti e consumatori. Serve una politica lungimirante, con azioni concrete a supporto delle migliaia di imprese che producono ricchezza. E invece niente. Si pensa solo a tassare: se il buongiorno si vede dal mattino. Le imprese italiane sono già quelle con il maggior carico fiscale d’Europa: l’aumento dell’Iva le affosserebbe senza possibilità di sopravvivenza. In un momento in cui i numeri dimostrano la forte attrattività del nostro Paese e certificano la Lombardia come prima meta per la spesa turistica in Italia, un salasso di tali proporzioni andrebbe a compromettere la stabilità di un settore assolutamente vincente. Chi non lo capisce, mostra una miopia politica ed intellettuale da far rabbrividire”, conclude Lara Magoni.