Per le alte temperature la raccolta delle olive sul territorio del Sebino è avvenuta prima rispetto agli anni scorsi Le quantità sono complessivamente inferiori, soprattutto a causa delle due grandinate susseguitesi la scorsa estate E’ previsto un calo del 30% della raccolta di olive rispetto alla produzione media, e ancora di più rispetto all’anno scorso, che fu molto positivo».
Le brutte notizie riguardano anche la qualità poiché sempre quest’estate si è presentata la mosca olearia, parassita la cui presenza compromette le qualità organolettiche dell’olio. Alla mosca si è aggiunta la cimice asiatica: l’oliva, ancora piccola, riduce la sua capacità di rimanere attaccata al ramo. Insomma, non si prevede una grande annata, al contrario dello scorso anno quando la siccità estiva, benché perdurante, aveva rallentato se non addirittura estirpato la mosca olearia e permesso all’olio extravergine di avere una percentuale di acidità bassissima ed una qualità definita eccellente.
Stante questa situazione la Comunità montana del Sebino bresciano sta pensando di non attivare il servizio di analisi chimica-organolettica dell’olio, sempre attuato negli anni scorsi