Un ulteriore omaggio ad una terra laboriosa e tutta da scoprire, ma anche la valorizzazione di progetti d’eccellenza a chilometri zero. E’ in programma domenica 27 dicembre alle 11.50 su Canale 5 una nuova puntata “seriana” di Melaverde, la trasmissione ideata ben ventidue anni fa da Giacomo Tiraboschi, originario della Bergamasca. Già nel recente passato le telecamere della rete ammiraglia di Mediaset hanno condotto i telespettatori alla scoperta delle “Magnifiche Valli”, come recita lo slogan coniato nel recente passato da Promoserio.
In questo caso, grazie ai conduttori Ellen Hidding e Vincenzo Venuto, la troupe guidata dalla direttrice di produzione Elena Tiraboschi, dall’autore Rudy Galoppini e dal regista Andrea Fantonelli ha messo a fuoco importanti realtà della Val Gandino e di Ardesio. Al centro della puntata, intitolata “la Via della Lana”, ci sarà innanzitutto la grande storia agricola e tessile della Val Gandino. Massimo Bosio (I.T.B. Industria Tessile Bergamasca) di Peia e Giambattista Gherardi (coordinatore Distretto Le Cinque terre della Val Gandino) introdurranno (attorniati dal gregge della famiglia Canali) l’epopea di pastori e artigiani, che hanno creato nei secoli quella che fu definita la “Valle dell’Oro”.
Ellen Hidding andrà poi alla scoperta di importanti realtà imprenditoriali come Lafitex (tintoria della famiglia Presti) e Torri Lana1885 di Gandino, storico produttore laniero. Ampio spazio anche per il Museo del Tessile di Leffe, che conserva una filiera incredibile di macchinari funzionanti, e per l’Agriturismo Ai Fontanì di Casnigo, dove la famiglia Zilioli proporrà le specialità ovine (e non solo) che fanno della Val Gandino il paradiso dei
buongustai.
In Alta Valle Seriana Vincenzo Venuto andrà alla scoperta del prosciutto crudo “Ca’ del Botto” prodotto con suini bergamaschi. A favorirne la stagionatura (16 mesi) è il letto di fieno maggengo che viene posto sui pavimenti delle sale di maturazione. Sempre ad Ardesio (località
già protagonista di Melaverde nel recente passato) verranno presentate le specialità enogastronomiche di un tempo, grazie allo staff del Ristorante Albergo “Da Giorgio”.