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Lago Moro, 100 posti auto sul versante di Angolo

La scelta del Comune di Darfo Boario Terme di inasprire le regole di accesso al Lago Moro ha dato il via ad un’accesa polemica con alcuni operatori turistici del posto. Le disposizioni adottate dall’amministrazione darfense consistono nel divieto di transito per le auto lungo la strada che porta al Lago Moro dalle 9 alle 12.30 e dalle 13.30 fino alle 19, salvo possessori di un apposito pass, che sono anche i soli a poter usufruire dei parcheggi. Inoltre, a causa dell’insostenibile impegno economico per rispettare le norme di sicurezza richieste, non è stato attivato nemmeno il tradizionale bus navetta. Da Darfo, dunque, l’area è raggiungibile solo a piedi, in bicicletta e in moto.

“Come promotore ho mandato con la mia PEC alla PEC del Comune di Darfo una proposta con una serie di idee già valutate e migliorate per trovare una soluzione. Non ho ancora ricevuto risposte”, racconta Isacco Fedriga, gestore del ristorante “La Cuna del Lac”. Nel frattempo, il rischio era quello che sul versante Angolo le strade si intasassero creando problemi di viabilità e di parcheggio selvaggio. Per prevenire questa eventualità, l’ente locale ha trovato a tempo record un accordo con un privato che ha permesso di trasformare un prato nella località Carbunè in un parcheggio libero e incustodito con una capienza di circa cento posti auto.

“C’è una progettualità sul Comune di Angolo molto più estesa a livello turistico. Se abbandoniamo il Lago Moro in questo modo non diventerà un’isola felice ma un’isola di degrado – continua Isacco – se la sera non vengono più le famiglie si rischiano problemi di vandalismo. Se non dai un servizio al chiosco, il gestore non può stare lì fino a sera. Hanno già spaccato delle panchine, appiccato fuochi. La vediamo da attività commerciale ma anche da residenti. Fra due anni avremo un ambiente degradato”.

Sempre in località Carbunè sarà messa a disposizione anche un’altra zona di parcheggio incustodito in grado di ospitare altri trenta veicoli. “In tempo 15 giorni sono stati creati 100 posti auto che forse diventeranno 120. Noi operatori del posto ci siamo presi la responsabilità di pagare un ragazzo che aiuterà i turisti a parcheggiare. I servizi vanno creati, non tolti”, ha concluso il gestore de “La Cuna del Lac”.

F.M.

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