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Un morto, un ferito grave, un arrestato ed uno in fuga: è il resoconto del furto all’Eurospin di Carpenedolo poco prima di mezzanotte tra domenica 31 luglio e lunedì 1 agosto.

Una banda di almeno quattro persone, tutti romeni, intorno alle 23,30 di domenica 31 luglio a bordo di un furgone rubato a Calvisano, usando una miscela esplosiva, ha sradicato la cassa continua contenente circa 20 mila euro del supermercato Eurospin di Carpenedolo e l’hanno caricata sul furgone. Ma in quel momento è partito l’allarme collegato con le centrali operative delle forze dell’ordine e la banda è fuggita sul mezzo in direzione di Castel Goffredo. A Casalpoglio hanno imboccato una via secondaria piena di dossi e buche: l’alta velocità ha provocato l’uscita del furgone in un fosso accanto alla strada, nei pressi di una curva. Il conducente è stato travolto dalla pesante cassaforte ed è morto sul colpo; in due, uno ferito a una gamba, hanno cercato di scappare rubando un’Opel Corsa presente sul posto; l’altro ha fatto perdere le proprie tracce. Il primo a dare l’allarme è stato un pizzaiolo del posto che ha allertato ambulanze e carabinieri per aver notato il furgone finire nel fosso. Sul posto sono giunti i carabinieri di Carpenedolo, Castiglione delle Stiviere e Desenzano del Garda, riusciti a intercettare e bloccare i due che stavano cercando di scappare sull’auto rubata. Entrambi sono stati arrestati; il ferito è stato portato all’ospedale di Castiglione e l’altro è stato portato nel carcere di Mantova. Le forze dell’ordine stanno controllando le immagini riprese dalle telecamere di video sorveglianza e verificano i mezzi sequestrati per capire se la banda abbia compiuto altre rapine. I quattro romeni cono tutti noti alla giustizia e potrebbero essere collegati a un gruppo di sette persone che all’inizio del 2016 era stato sgominato dalle forze dell’ordine per episodi di furti ai bancomat e nelle case dei paesi del nord Italia. Intanto, è stato accertato che quello di domenica si è trattato del tredicesimo colpo ai danni di un bancomat o di una cassa continua in sette mesi. Situazione che porta Brescia ad essere l’unica provincia lombarda (secondo il centro di ricerca Abi) dove le rapine ai danni degli istituti di credito sono aumentate, dalle 8 del 2014 alle 15 del 2015.