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 La ditta Vi.Bi. Elettrorecuperi srl di Piamborno di Piancogno si è aggiudicata l’appalto per la rimozione e lo smaltimento di alcuni pezzi della Costa Concordia, naufragata nel gennaio 2012 sulle coste dell’isola del Giglio.

In questi giorni enormi tir giungono a Piamborno, con a bordo i motori di spinta delle due grandi eliche della nave, provenienti da Genova. Ora all’azienda, conosciuta per i suoi lavori di recupero e smaltimento di apparecchiature elettriche non più in uso spetterà il compito di demolire i due motori elettrici del peso complessivo di circa 600 tonnellate e di recuperarli secondo le normative vigenti. L’impresa camuna ha prevalso in una selezione alla quale hanno partecipato una ventina di altre aziende e quindi ha dovuto superare il sopralluogo di alcuni tecnici del settore che, prima di autorizzare il trasferimento dei pezzi, hanno visitato l’azienda per un sopralluogo complessivo, sia sulle strutture che sui macchinari, ma anche sulle maestranze, dando quindi un giudizio finale positivo. I motori della Concordia saranno smantellati a Piamborno, separando il rame dagli altri materiali, e quindi smaltiti.