In occasione della X Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla contro i Disturbi del comportamento Alimentare che viene celebrata ogni anno il 15 marzo (Direttiva del Presidente dei Consiglio dei ministri 8 maggio 2018 che si celebra il 15 marzo di ogni anno) l’ Associazione “ilfilolilla” APS –ETS Contro i Disturbi del Comportamento Alimentare nella convinzione che informare e divulgare possa aiutare a prevenire o intervenire per tempo, chiede di illuminare di color “lilla” un monumento significativo delle Citta’ nella settimana dal 13 al 20 marzo 2021. Per il territorio delle nostre due province questa occasione verrà rimarcata a Pisogne con illuminazione della Torre del Vescovo
Le normative legate all’emergenza Covid 19l non hanno permesso di programmare incontri in presenza finalizzati all’informazione e sensibilizzazione sul tema dei Disturbi del Comportamento Alimentare, pertanto sono stati organizzati dei webinar in collaborazione con specialisti del settore. . Un primo webinar che riguarderà la parte clinica dove parteciperanno psicoterapeuti, psichiatri e nutrizionisti.- un secondo webinar che riguarderà la parte istituzionale prevalentemente delle strutture pubbliche che faranno il punto sulle criticità delle strutture su tutto il territorio nazionale dove parteciperanno professionisti che operano nelle varie realtà dei territori (ASST – Regioni- Ospedali – Università) Questi webinar verranno registrati e verranno divulgati sui social nei giorni 13 – 14 – 15 marzo sui canali social ufficiali : – ilfilolilla
L’impatto potenziale dell’evento sui Territori è quello si sensibilizzare sulle problematiche relative ai Disturbi del Comportamento Alimentare. Secondo le statistiche, in Italia tali malattie colpiscono più di tre milioni e mezzo di persone. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha considerato i Disturbi del Comportamento Alimentare la seconda causa di morte per le adolescenti, dopo gli incidenti stradali. Proprio per questo, l’Associazione ha come scopo, tra gli altri, quello di accrescere la conoscenza e la capacità di riconoscimento di tali malattie, tra i giovani e giovanissimi, tra i familiari, tra gli operatori sanitari. La disinformazione generalizzata, insieme ai pregiudizi su queste malattie, nonché la carenza di strutture specialistiche in tutto il territorio nazionale comporta, nella maggior parte dei casi, che il percorso di cura venga intrapreso con notevole ritardo e con un pericoloso aggravarsi della malattia.