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La Protezione Civile di Clusone cerca sponsor

 

Nei prossimi mesi la Protezione Civile di Clusone, grazie al sostegno dell’amministrazione del comune di Clusone, alle altre amministrazioni e grazie alla Fondazione Casa dell’Orfano, troverà la sua casa presso lo stabile “ex Corpo Forestale dello Stato” alla Casa dell’Orfano in via monsignor Antonietti 2, a fianco della Stazione dei Vigili del Fuoco di Clusone.

Questo permetterà ai volontari di sentirsi a casa e permetterà all’associazione di crescere nei numerosi progetti che sta portando avanti da diversi anni con gli enti pubblici, le scuole della zona e altre associazioni del settore di Protezione Civile.
Questo trasferimento della sede comporterà un grande miglioramento per la struttura di Protezione Civile per tutta la comunità dell’altopiano, ma al tempo stesso comporterà un notevole sforzo economico. I lavori di adeguamento dello stabile ai fini ultimi del servizio di Protezione Civile saranno cospicui, in parte a carico delle casse dell’associazione stessa, che dovrà far fronte ad una spesa che varia tra i 5 e 10 mila euro; per questo, per realizzare questo obbiettivo si conta anche sulla generosità di privati, aziende e artigiani, che nel caso siano interessati sono invitati a mettersi in contatto con l’associazione.
L’associazione ha inoltre per l’anno corrente intenzione di completare il suo parco macchine con l’acquisto di un mezzo 4×4 polivalente, in grado di operare anche su strade sconnesse e studiato per le emergenze antincendio e idrogeologico.

Il servizio di Protezione Civile, sin dalla sua fondazione nel 1983, è cresciuto fino a diventare una realtà composta da quasi 60 operatori tutti volontari che hanno acquisito, nel corso del tempo, grazie ai corsi di formazione offerti da Regione Lombardia, all’esperienza diretta sulle emergenze, nonché aitrascorsi lavorativi e personali notevoli specializzazioni. Tra queste si annoverano le più canoniche in:

– Antincendio boschivo: con operazioni sia nel territorio del proprio ente di riferimento, che nei territori
del parco Nazionale delle Cinque Terre (Spezia, Liguria) e nella regione dell’Ogliastra (Nuoro,
Sardegna)
– Dissesto idraulico-idrogeologico: numerosi sono stati gli interventi in provincia dovuti al maltempo a
partire dai fatti della cronaca più recente (vedi fine ottobre 2018), all’emergenza maltempo a
Bergamo del 2015 e innumerevoli piccoli episodi locali dai più esigui ai più complessi.
– Grandi emergenze: fin dagli albori il personale ha operato nei terremoti della Puglia (2002) e
dell’Aquila (2009). Storicamente l’associazione fu fondata dopo l’esperienza in Friuli (1976) da
parte delle persone che divennero il primo gruppo di operatori.
– Unità cinofile di ricerca e soccorso: il gruppo è dotato di un fervente gruppo di operatori, certificati e
operativi, che hanno partecipato a numerose ricerche di dispersi in provincia collaborando
proficuamente con UCIS, colonna mobile provincia di Bergamo, VVF e CNSAS. Infine, alcuni
operatori hanno acquisto anche l’abilitazione alla ricerca di feriti nelle macerie dovute
terremoti/crolli/…
– TLC: Nell’ultimo periodo, l’associazione si è aperta a un gruppo di radioamatori locali, ottenendo un
proficuo scambio di competenze sull’utilizzo degli apparati radio nonché nel cercare di creare
un’unità in grado di allestire le infrastrutture necessarie alle comunicazioni sui teatri operativi.
– Ricerca e monitoraggio con Droni: dall’inizio del 2018 l’associazione ha scommesso su questa
tecnologia, infatti accoglie tra le sue fila alcuni operatori che, sia per lavoro che per passione,
utilizzano droni. Questo campo ha notevoli possibili utilizzi, partendo dalla ricerca dispersi
(utilizzato in ricerca ad Oltre il Colle ad aprile 2018) al monitoraggio di eventi franosi e calamitosi,
al controllo del territorio durante e post emergenze varie.

La Protezione Civile del comune di Clusone ha durante gli anni stretto proficuamente strette collaborazioni con alcuni comuni dell’altopiano, quali il comune di Clusone che fa da capofila, e i comuni di Cerete, Villa d’Ogna, Piario e Oltressenda. Inoltre collabora con la Comunità Montana Valle Seriana, la Protezione Civile della provincia di Bergamo e le altre realtà di Protezione Civile della valle.
Come detto anticipatamente l’associazione conta quasi 60 volontari di varie età, con un’età media di 30 anni. Molto interessante dal punto operativo vedere la stretta collaborazione tra i vari volontari di diversa
generazione che durante le emergenze collaborano, scambiandosi conoscenze ed esperienze, divertendosi, col fine ultimo di poter dare un servizio efficiente alla popolazione.
La funzione di questa associazione oltre che ad essere al servizio degli enti e di conseguenza alla popolazione, funge anche da base lavorativa, soprattutto per i più giovani, che grazie ai corsi di formazione più svariati, alle esperienze acquisite nei vari interventi e alla conoscenza di alcuni ambiti dell’apparato pubblico possono sfruttare queste in ambito lavorativo.

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