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arresto polizia squadra mobile

La Polizia di Stato dà esecuzione all’operazione “YUAN”

La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Bergamo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ed ha tratto in arresto diversi soggetti.

ARNALDO PAVORE’ Leandra, nata a Leopoldo De Bulhoes (Brasile) il 03.06.1960,;
DONG Xiaochao detto Giovanni, nato a Zhejiang (Cina) il 11.08.1975;
DONG Gaojian detto Luca, nato in Cina il 23.01.1977;
CALVI Luana, nata a Cassano d’Adda (MI) il 01.01.1983;
SCIORTINO Andrea, nato a Palermo il 12.04.1957, appartenente alla Polizia Locale del comune di Bergamo,

Venivano inoltre sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari i seguenti soggetti:

FASULO Lorenzo Mario Luciano, nato a Milano il 15.06.1955;
PEROZZIELLO Pierpaolo, nato a Lamezia Terme il 28.06.1976, coadiutore amministrativo contabile in servizio presso la Questura di Bergamo;
DE VUONO Saverio, nato il 02.08.1952 a Castelsilano (KR), Segretario comunale di numerosi comuni bergamaschi;
PEZZIMENTI Leo, nato a Catanzaro (CZ) il 12.10.1953, appartenente alla Polizia Locale del comune di Bergamo;
CIRRONE Mattia, nato a Mineo (CT) il 20.09.1957, comandante alla Polizia Locale del comune di Orio al Serio.

Ad un dipendente del Comune di Albano Sant’Alessandro, FLACCADORI Walter, nato a Seriate (BG) l’11.12.1982, veniva applicata la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’Ufficio di dipendente del Comune di Albano Sant’Alessandro.

I predetti soggetti sono risultati responsabili, a vario titolo, di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina, falsità ideologica commessa da Pubblico Ufficiale, alterazione di documenti al fine di determinare il rilascio di un titolo di soggiorno e plurimi episodi di corruzione.

La presente indagine è scaturita da una segnalazione del locale Ufficio Immigrazione alla Squadra Mobile in quanto un dipendente, PEROZZIELLO Pierpaolo, coadiutore amministrativo contabile, dipendente del Ministero dell’Interno, in servizio presso l’Archivio dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Bergamo- aveva richiesto la validazione di alcune pratiche di rinnovo di permessi di soggiorno, tutte di cittadini cinesi, consegnando certificati di residenza risultati contraffatti.

E’ stata quindi avviata una delicata indagine da parte della locale Squadra Mobile per individuare la provenienza dei suddetti documenti, sia mediante attività tradizionale di osservazione, controllo e pedinamento, sia mediante attività tecnica di intercettazione telefonica ed ambientale, che ha consentito di individuare i responsabili delle falsificazioni nei titolari e collaboratori delle agenzie “Pavorè & Dong S.r.l.” e “Pavorè Agenzia d’Affari” entrambe site in Bergamo via Borgo Palazzo 104.

La suddetta attività ha consentito di delineare il modus operandi dei titolari dell’agenzia, ovvero ARNALDO PAVORÈ Leandra e DONG Xiaochao i quali, con il concorso di volta in volta di loro collaboratori e dipendenti, nonché con la fattiva partecipazione di appartenenti alla pubblica amministrazione quali: SCIORTINO Andrea e PEZZIMENTI Leo, dipendenti della Polizia Locale del Comune di Bergamo, CIRRONE Mattia, comandante della Polizia Locale del Comune di Orio al Serio. DE VUONO Saverio, segretario comunale di vari comuni della provincia di Bergamo tra i quali Orio al Serio, e FLACCADORI Walter dipendente del Comune di Albano Sant’Alessandro, hanno creato le condizioni per ottenere il nulla osta al ricongiungimento familiare ed il conseguente ingresso nel territorio dello Stato di numerosi cittadini cinesi privi di requisiti, sia mediante creazioni di certificazione anagrafica contraffatta, sia mediante creazione di residenze e attività lavorative fittizie.

Oltre ad individuare numerosi documenti contraffatti presentati presso il locale Ufficio Immigrazione dai collaboratori dell’agenzia, per conto di altrettanti clienti cinesi, è stato appurato che tali collaboratori, su precise indicazioni di Pavorè Leandra e Dong Xiaochao, erano soliti accompagnare i clienti dalla stazione ferroviaria, ove erano giunti, presso gli appartamenti di volta in volta appositamente reperiti da PAVORÈ Leandra ed all’interno dei quali rimanevano giusto il tempo di far sì che il controllo di residenza del personale della Polizia Locale avesse esito positivo, per poi essere riaccompagnati nuovamente alla stazione di Bergamo. Tutto ciò consentiva poi l’ottenimento di certificazione amministrativa, quali certificati di residenza e di idoneità alloggiativa, utili a richiedere il nulla osta al ricongiungimento familiare di un parente.

L’attività posta in essere dagli appartenenti alla Pubblica Amministrazione sopra citati ha consentito sia di accelerare quelle pratiche bloccate per mancanza di documentazione idonea, sia di ottenere un accertamento positivo circa l’abituale dimora dei cittadini cinesi, clienti dell’agenzia “Pavorè&Dong”.

Dalle operazioni di intercettazione telefonica è emerso che il costo pro capite di una pratica di ricongiungimento familiare si aggirava intorno ai 9.000, 00 euro mentre il rinnovo del permesso di soggiorno intorno ai 3.000, 00 euro, denaro che veniva generalmente incassato da Dong Xiaochao e da Dong Gaojian e che veniva poi spartito tra i vari collaboratori, interni ed esterni all’agenzia.

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