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La pelle secca. Come proteggerla davvero

Avere la pelle secca, che tira, si screpola e si spacca, soprattutto al freddo, può essere un fattore genetico, ma a volte è la conseguenza di abitudini cosmetiche sbagliate. Spesso mi viene chiesto: “Bevo molto ma ho sempre la pelle secca, come mai?” E’ semplice: la maggior parte dell’acqua che abbiamo nella pelle arriva dall’umidità presente nell’aria intorno a noi, non dall’acqua che beviamo. La capacità della pelle di assorbire acqua (come una spugna) è legata ad un’elevata presenza di collagene.


Per questo le parti del corpo che sono esposte alla luce, come la parte bassa delle gambe, fanno fatica a restare idratate, indipendentemente da quanta crema applichiamo.
Per mantenere l’epidermide in condizioni perfette è fondamentale che sia presente una sottile barriera di protezione, chiamata “mantello idro-lipidico”.
E’ una vera barriera contro l’aggressione di batteri e agenti esterni, ma è traspirante e aiuta la pelle a rimanere elastica e resistente. Le due cose fondamentali da fare fin dai primi segni di secchezza:

• NON RIMUOVERE eccessivamente il naturale film idrolipidico della pelle utilizzando detergenti troppo aggressivi e sgrassanti come saponi e doccia schiuma o ancora peggio lo shampoo per capelli.
• AIUTARE LA PELLE a mantenere sano il film idrolipidico applicando quotidianamente sostanze sebo-simili, ricavate da oli vegetali. Quando si acquista un cosmetico sarebbe buona abitudine controllare l’elenco degli ingredienti ovvero il famoso INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients).
Decifrare l’INCI non è semplice, ci sono però alcune sostanze in particolare che è bene evitare come i solfati, gli oli minerali e i profumi.
I SOLFATI sono tensioattivi, servono a diminuire la tensione superficiale dei liquidi e sono utilizzati nei saponi perché fanno schiuma. Sono tendenzialmente irritanti e se utilizzati a lungo alterano la barriera naturale della cute disidratandola.
I più comuni sulle etichette: SODIUM LAURYL SULFATE, SODIUM DODECYL SULFATE, SODIUM LAURETH SULFATE, SLS, SLES. Gli OLI MINERALI sono abbondanti nei latti detergenti e nelle creme protettive. Detti anche petrolati, sono una classe di composti ricavati dal petrolio per distillazione. I prodotti più conosciuti sono la vasellina e la paraffina. Applicati sulla cute costantemente formano un film lipidico artificiale che occlude i pori e favorisce la comparsa di punti neri e impurità. Indicati negli ingredienti come: OLIO MINERALE (MINERAL OIL), GEL DI PETROLIO, PETROLATUM, VASELLINA, PARAFFINUM LIQUIDUM.
La voce PROFUMI in un’etichetta può indicare la presenza fino a 4000 diverse sostanze, tra cui l’alcool che è un forte disidratante. I sintomi riportati sono: emicrania, capogiri, eruzioni cutanee, macchie cutanee, tosse e reazioni allergiche della pelle. Un cosmetico privo di queste sostanze si definisce pulito e un buon alleato per il benessere della cute.

Silvia Caffi
Estetista e Osteopata

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