La pastorizia transumante bergamasca è tutt’oggi praticata e tutt’altro che in declino. Sono famosi la pecora bergamasca, protagonista anche quest’anno della “Transumanza delle mura” che si concluderà a Valmarina, ma anche il cane pastore bergamasco e i bergamini (allevatori-casari seminomadi che, dalle valli orobiche, scendevano in inverno verso le cascine della Bassa con le loro bovine da latte). Saranno proprio loro, i bergamini, il tema conduttore del Festival 2017. A sottolineare l’importanza del tema sarà organizzata a città bassa, con arrivo in Piazza Pontida, la “Transumanza dei bergamini” (29/10). Una rievocazione (con animali, carri e cavalli) del passaggio delle mandrie provenienti dalla Valbrembana e dirette verso il milanese.
Per rimarcare la stretta connessione tra i bergamini e le loro tradizioni casearie (alla base dell’industria casearia lombarda) il Festival propone (5/11) una camminata gastronomica (“Stracchinando”) che, nell’anno dell’Unesco, coniuga la scoperta del “pianeta stracchini”con quella delle mura venete. Si parlerà anche di lana in concomitanza con il decollo, in Valgandino, di un progetto di rinascita di una filiera della lavorazione della lana bergamasca (18/11). Nel solco della continuità il Festival continua nella riscoperta di espressioni culturali pastorali: la cultura dei campanacci da pascolo, gli strumenti musicali dei pastori. Anche quest’anno sono previste attività su questi temi: la mostra “Campanacci d’Italia” e attività sul tema del corno musicale). Alle iniziative in tema di radici territoriali si sono affiancate, già dallo scorso anno, quelle rivolte a far conoscere le tradizioni e realtà pastorali di altre regioni e paesi, anche nella prospettiva di avviare iniziative di cooperazione.
Il programma dedica ampio spazio alla realtà della Romania (convegno il 18/11), un paese che si distingue per la presenza di un ricco patrimonio di culture rurali e pastorali, in un continente dove l’industrializzazione agricola e l’esodo rurale hanno spesso comportato la loro perdita irrimediabile. Non mancano anche quest’anno le proiezioni di film, le mostre, gli incontri con gli autori (tutti gli eventi al chiuso si svolgeranno alla Porta Sant’Agostino). Il ricco programma che il Festival è orgoglioso di offrire è il risultato del costante allargamento della cerchia di collaborazioni con enti e associazioni. Un risultato dello spirito di apertura del Festival ma anche il segno che le tematiche che esso propone incontrano un crescente interesse.
IL PROGRAMMA
Sabato 28 Ottobre 2017
Ore 9:30 Città alta- Valmarina. La transumanza delle mura venete e di Valmarina Percorso a piedi a seguito del gregge del pastore Marco Cominelli di Parre, con la consueta colonna sonora del duo Bremgaghèt da Porta San Lorenzo a Porta Sant’Alessandro a Città alta e, da qui, all’ex-monastero di Valmarina percorrendo via Beltrami, via Roccolino e la ciclabile del Morla. Conclusione con la “merenda del pastore” con prodotti dei pastori e delle aziende agricole della Fondazione Bosis. Dimostrazione di lavoro di cani pastore. In collaborazione con Parco dei colli di Bergamo, Associazione pastori lombardi, Fondazione Emilia Bolis di Bergamo, Associazione asini si nasce e io lo naqqui Bergamo.
Ore 18:30 Porta Sant’Agostino
Inaugurazione mostre: 1) “Veramente figli della nostra terra… I bergamini di Scheuermeier”. Attraverso una sorprendente e puntigliosa documentazione fotografica, eseguita dall’etnografo svizzero negli anni Venti del Novecento, viene introdotto un ciclo di eventi e attività sul tema della transumanza bovina lombarda che si concluderà, in coincidenza con il Festival del pastoralismo 2018, con una grande mostra e un convegno internazionale di studi. 2) “Sguardi all’est” . Scatti del fotografo rumeno Dorin Mihai sulla realtà rurale della Romania tra tradizione e brusche trasformazioni. In collaborazione con Vivere Bergamo, Romania Paradiso, Agerpress. Unione cattolica artisti italiani Bergamo; 3) “Campanacci d’Italia”. Esposizione di pezzi storici dal I sec. d.c. con supporti didattici di un’antologia di campani da pascolo delle diverse regioni italiane (a cura di Giovanni Mocchi). Le mostre resteranno aperte al sabato e nei festivi con orario continuato 10:00-19:00 sino al 19 novembre.
Domenica 29 Ottobre 2017
Ore 10-15 La transumanza dei BeRGAMInI. Rievocazione, con una piccola mandria di bovine da latte (azienda Ignazio Carrara, di Serina), e con i tipici carretti telonati trainati da cavalli, della transumanza dei bergamì nel suo passaggio da città bassa, avvenuto sino alla metà del secolo scorso, delle carovane degli allevatori transumanti brembani e seriani diretti nelle pianure del milanese. Partenza dai prati all’inizio della ciclabile del Morla, imbocco di via Sporchia (traversa di Via Baioni), prosecuzione lungo la direttrice delle antiche mura esterne sino a Piazza Pontida. In piazza dimostrazione di caseificazione, mercatino dei prodotti caseari tradizionali artigianali di aziende e cooperative delle valli Brembana e Taleggio che rappresentano la continuità della tradizione produttiva dei bergamini (con i vari stracchini ma non solo). Ai partecipanti sarà distribuita la “merenda del bergamino” (polenta e latte e schissöl). In collaborazione con: Associazione nazionale carabinieri, Ducato di Piazza Pontida, CasArrigoni di Taleggio, Comunità mais spinato di Gandino.
Sabato 4 Novembre 2017
Ore 14:30 Porta Sant’Agostino – Laboratorio per l’autocostruzione del corno da segnale su modelli storici con corna naturali caprine e bovine. Nel laboratorio si apprende come suonare gli strumenti e ciascuno può costruirsene un esemplare. Il potente suono di questo antichissimo strumento di comunicazione verrà infine sperimentato sulle Mura venete, come succedeva quando venivano avvistati eserciti, carovane, postiglioni (con Giovanni Mocchi). Ore 16:30 Porta Sant’Agostino – Presentazione sulla storia e l’uso del corno da segnalazione. Il prof. Giovanni Mocchi, l’etnomusicologo che ha organizzato l’evento, propone una carrellata di immagini storiche e preistoriche che raccontano usi e curiosità di questo insostituibile strumento che ha accompagnato l’uomo fin dalle sue origini. I corni, da 25 a 70 cm, possono essere prenotati anticipatamente al 3284819895 anche con un sms o WhatsApp. Ore 20:30 Porta Sant’Agostino – Film documentario in anteprima nazionale Bodenlos (Svizzera, 2016, 42’) di Martina Egi. Protagonisti gli allevatori di montagna con i loro problemi che riflettono, pur in un contesto più favorevole come quello svizzero, una condizione comune. In collaborazione con Associazione Gente di Montagna.
Domenica 5 Novembre 2107
Ore 10-12 Da Piazzetta San Tomaso a Piazza Mascheroni lungo le mura. Camminata gastronomica “STRACChInAnDO sulle mura venete”. Partenza libera tra le 10.00 e le 12.00 da Piazzatta San Tomaso (Accademia Carrara). Una camminata tra città bassa e città alta a tappe casearie, ambientate presso le porte (Sant’Agostino, San Giacomo, Sant’Alessandro e la cannoniera di San Giovanni, con possibilità di vista con guide turistiche (anche all’interno della Porta Sant’Alessandro e della Cannoniera di San Giovanni). Non solo assaggi di stracchini in tutte le loro varietà (tal quali o oggetto di originali preparazioni) ma anche assaggi musicali. Punto di arrivo Piazza Mascheroni. In collaborazione con CasArrigoni di Taleggio, Onaf Bergamo, Associazione amici delle mura, Associazione Terre di San Marco, Consorzi di tutela di: Strachitunt, Taleggio, Salva cremasco, Quartirolo lombardo, Gorgonzola. Ore 12-14 Piazza Mascheroni. Street food: La merenda del bergamino. Con taglieri di stracchini di ogni tipo, polenta taragna, sorprese. In collaborazione con: CasArrigoni, Associazione comunità delle botteghe, Consorzi di tutela Taleggio, Salva cremasco, Quartirolo lombardo, Gorgonzola.
Sabato 11 Novembre 2017
Ore 16:30 Porta Sant’Agostino. Incontro su: “Bergamini, malghées, berlaj”. Il mondo dei bergamini tra la Valbrembana e la bassa di Natale Arioli che ha indagato sistematicamente nei documenti d’archivio la presenza dei bergamini, a cavallo tra monte e piano, dal Cinquecento in poi. Ci parlerà in particolare dell’origine bergamina di Carlo Cattaneo a Valleve in alta Valbrembana e la storia della famiglia Arioli originaria da Piazzatorre e protagonista per secoli della transumanza dei bergamì. Ore 20:30 Porta Sant’Agostino: Film “Le sorgenti del burro” di Manuele Cecconello (Italia, 2016, 40’) con il regista. Cecconello, già ospite della prima edizione del Festival nel 2014 con “Olga e il tempo” è un autore che si è fatto apprezzare per una sensibilità non comune al mondo dell’alpeggio, dei pastori e della lavorazione tradizionale del latte. Questo nuovo lavoro è un’ elegia del burro d’alpe, dei gesti e del sapere di madre e figlia durante una stagione d’alpeggio del biellese.
Sabato 18 Novembre 2107
Ore 10 Sede del Parco dei colli di Bergamo (Valmarina, Bergamo). Laboratorio costruzione bastoni da pastore con Gianmaria Fontana. In collaborazione con: Parco dei colli di Bergamo Ore 10:30 Porta Sant’Agostino. “Rinasce in val Gandino la filiera della lana bergamasca”. Presentazione prodotti da lana a km zero (da greggi di pecore bergamasche dei pastori dell’Associazione pastori lombardi) e degli obiettivi del progetto avviato grazie alla cooperazione tra gli operatori della valle. Aperitivo a cura della comunità del mais spinato. In collaborazione con Comunità mais spinato Gandino, Homines et comunitatis vallis Gandini. Ore 16 Porta Sant’Agostino. “Romania tra presente e futuro”, convegno di cooperazione italo-romena sui temi della ruralità. In apertura proiezione del documentario Scopri la Romania a cura di Agerpres. Seguiranno gli interventi di due imprenditrici: Ana Antonenco e Cristina Chiriac e una presentazione del poeta Viorel Boldis. In chiusura momento musicale con Rapsodia Band. Esposizione di costumi popolari (collezione Flori de ie). Mostra fotografica di Dorin Mihai. Mediatore: Camelia Jumatate, ex volto televisivo di TeleClusone. Fotografo ufficiale Daniel Mihai Rosca In collaborazione con: Vivere Bergamo, Agerpres, Romania paradiso. Ore 19:30 Cà Berizzi, Via Regorda 7, Corna Imagna – Presentazione delle realtà rurale, culturale e gastronomica della regione del Maramureş in Romania. Segue alle 20:30 cena a tema (costo 30 €), sulla cucina tradizionale con piatti preparati e presentati dagli amici arrivati appositamente dalla Romania). In collaborazione con: Centro studi valle Imagna , Vivere Bergamo, Romania Paradiso, Agerpress.
FOTO VALBREMBANAWEB.COM