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menopausa

La menopausa

La menopausa non è una malattia ma un momento fisiologico della vita della donna che coincide con il termine della sua fertilità. Tuttavia in questo periodo della vita alcune donne accusano dei disturbi. In genere si verifica tra i 45 ed 55 anni di età, ma non sono rare menopause precoci e tardive. Già alcuni mesi prima della cessazione delle mestruazioni si osservano alterazioni del ciclo mestruale (mestruazioni ravvicinate e abbondanti oppure più distanziate tra di loro).Questo periodo viene definito premenopausa . Nello stesso periodo le ovaie cessano la loro attività e, di conseguenza, diminuisce nel sangue la quantità degli estrogeni, cioè di quegli ormoni prodotti fino allora dalle ovaie.
Una donna è ritenuta in menopausa quando sono trascorsi 12 mesi dall’ultima mestruazione. Uno dei sintomi più frequenti in menopausa sono le vampate di calore.
Le vampate sono improvvise sensazioni di aumento della temperatura corporea , sono in genere più intense a livello del volto, del collo e del petto, dove la pelle si può arrossare. Possono essere associate a un aumento della frequenza cardiaca e a una sudorazione intensa seguita da un freddo altrettanto intenso. La loro frequenza varia da caso a caso, in genere durano pochi minuti e compaiono soprattutto di notte. La causa esatta non è stata ancora chiarita, ma si pensa che ad essere coinvolti siano i cambiamenti ormonali tipici della menopausa che provocano un aumento della sensibilità del sistema di controllo della temperatura corporea. Solitamente regrediscono dopo 2 anni dall’inizio della menopausa
in circa il 25 per cento delle donne persistono per più di 2 anni. La frequenza è variabile da 2-3 al giorno, fino a 20. Alcuni suggerimenti utili per contrastare le vampate sono:vestirsi con più strati di indumenti sottili e traspiranti,utilizzare lenzuola in cotone, prediligere frutta e verdure fresche, Evitare invece cibi piccanti, spezie, bevande molto calde, alcol e cibi troppo grassi, soprattutto d’estate o di sera, fare regolare attività fisica, il movimento fisico aiuta a mantenere un indice di massa corporea ideale, fattore utile nella prevenzione dell’intensità e della frequenza delle vampate, ridurre o meglio abolire il fumo, che può aumentare la severità delle vampate,praticare attività rilassanti come lo yoga.
La riduzione dei livelli di estrogeni si traduce in un assottigliamento (atrofia) del rivestimento mucoso della vagina, con conseguente compromissione della corretta lubrificazione, che comporta secchezza vaginale, un sintomo che può rendere molto dolorosi i rapporti sessuali (si parla in questo caso di dispareunia) e provocare una maggiore predisposizione alle cistiti.
Uno delle conseguenze più frequenti e più spesso riferite con disappunto dalle donne in menopausa è l’aumento di peso. La diminuzione degli estrogeni comporta infatti un cambiamento del metabolismo basale con minor dispendio calorico e conseguente aumento ponderale e ridistribuzione del grasso corporeo.
Spesso compaiono sintomi quali:irritabilità, ansia,insonnia e depressione.
Mentre nella donna in età fertile sono meno frequenti i problemi ischemici cardiaci rispetto all’uomo,in menopausa questa differenza diviene molto meno netta. Questo è dovuto al venir meno dell’effetto protettivo degli estrogeni sul sistema cardiovascolare. La carenza degli estrogeni provoca anche una maggiore perdita di matrice ossea con possibile insorgenza di una osteoporosi e conseguente maggiore rischio di fratture.
Per la diagnosi di menopausa sono utili i dosaggi ormonali che evidenziano soprattutto un basso valore di estradiolo ed un elevato valore di FSH (ormone follicolostimolante), prodotto dall’ipofisi.
La terapia della menopausa o meglio dei sintomi e dei rischi correlati alla menopausa si può basare sull’uso di integratori a base di fitoestrogeni, oppure sulla vera e propria terapia ormonale sostitutiva (TOS). L’inizio della terapia ormonale sostitutiva, va decisa dal ginecologo valutando attentamente e ponderando gli effetti positivi ed i possibili effetti collaterali.

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