Sono determinate, amano la matematica e il gioco di squadra. Potrebbero essere queste le caratteristiche che hanno in comune le 112 ragazze che oggi pomeriggio si sono date appuntamento nel campus di Mompiano della Cattolica per la disfida femminile di matematica.
Promossa dalla facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali per avvicinare le ragazze al mondo delle Stem, sta riscuotendo successo anche fuori provincia. Sono arrivate da Bergamo, Milano, Desio, Erba, Vimercate per una sfida che mette in campo non solo la capacità tecnica di risolvere un mero esercizio, ma anche la voglia di lavorare in gruppo e condividere la passione matematica al fine di trovare una soluzione comune a un problema complesso.
Alla gara femminile bresciana – una dei 22 siti nazionali che riunisce 244 squadre – hanno partecipato 112 studentesse, suddivise in 16 squadre; le prime due classificate (Il liceo Calini di Brescia e il liceo Golgi di Breno) parteciperanno alla finale delle Olimpiadi della Matematica di Cesenatico che si svolgeranno a maggio, insieme alle squadre miste che si qualificheranno nel circuito tradizionale, comprese quelle che vinceranno la Disfida Matematica del 1marzo.
Alla chiamata della facoltà di Scienze matematiche della Cattolica hanno risposto davvero in tante; Brescia, infatti, risulta la terza sede per numerosità di squadre femminili (dopo Roma e Torino).
Le fasi provinciali femminile e mista sono infatti seguite e organizzate da un team del Dipartimento di Matematica e Fisica.
La disfida femminile quest’anno è dedicata a Ingrid Daubechies, nata nel 1954, è una matematica e fisica belga; dal 2011 è James B. Duke Professor presso l’Università di Duke, North Carolina. Conosciuta principalmente per il suo lavoro sulle wavelet nella compressione di immagini, è stata la prima donna ad essere nominata professore ordinario di Matematica all’Università di Princeton (2004), la prima donna ad essere eletta presidente dell’Unione Matematica Internazionale (2011-2014), la prima donna a vincere il premio Wolf per la Matematica (2023). Si è occupata inoltre di matematica per il restauro delle opere d’arte e di matematica ricreativa, tramite il progetto Mathemalchemy.