Le tele degli antenati della famiglia Romelli in mostra per la prima volta a Breno: un’occasione unica per vedere un’opera rara custodita con cura nella collezione privata della famiglia Romelli.
Tanta suggestione ed attesa per la mostra che celebra la famiglia Romelli nel suo splendore. La dinastia camuna ricoprì nei secoli un ruolo di spessore sociale, culturale ed economico nel territorio della Valle Camonica. Il suo dominio fu esercitato nel susseguirsi delle diverse generazioni, attraverso vicissitudini ed episodi singolari. Di certo, uno dei casi più intriganti riguarda i ritratti settecenteschi di Giulio Romelli e di sua moglie, Lucia Ballardini. Proprio nella tela che ritrae Lucia Ballardini si avvolgono i più grandi misteri, a partire dalla data della sua scomparsa che risale a parecchi decenni prima della composizione dell’opera. La vediamo elegante e raffinata, ritratta con una croce di diamanti al collo e immortalata in una posa armoniosa. Nulla di strano se non che, il viso appare nascosto da un ramo di limoni: ma perchè? Fu proprio per sua volontà, espressa al marito poco prima della sua morte, che egli decise di non divulgare le fattezze della donna? O subentrarono altre, forse più inquietanti ragioni che determinarono questa inusuale scelta? Svelare l’arcano è l’intrigo che porta la tela nella sfera dell’emozione e della fantasia del visitatore, che verrà trasportato da questo grande quesito per tutta la durata della mostra che include anche 12 differenti pannelli fotografici sui luoghi-simbolo della famiglia Romelli in Valle Camonica. Lucia Ballardini tuttavia non sarà sola: a farle compagnia ci sarà il ritratto del marito, Giulio Romelli. Il comandante della Serenissima Repubblica di Venezia sfoggia la sua divisa con orgoglio con lo sguardo rigido e retto all’artista. I due quadri sono rimasti segregati per secoli nelle sale del palazzo di Breno, e grazie alla concessione dei legittimi eredi della casata, verranno esposti da Sabato 30
Settembre a Domenica 8 Ottobre 2017 nella chiesa di S.Antonio a Breno. Scelta di una location non casuale (essendo luogo d’arte di prestigiose firme come Romanino e Da Cemmo), intrapresa con entusiasmo per far sì che la “Dama Svelata” possa sentirsi a suo agio. In questo scenario ci accompagneranno sabato 30 settembre – data dell”inaugurazione – alle 20.30 le voci narranti degli attori Luciano Bertoli e Giuseppina Turra che interpreteranno il racconto di Ugo Calzoni (ideatore del progetto) sulla storia della famiglia Romelli, con l’esibizione musicale dell’ Ensemble di flauti del conservatorio Luca Marenzio di Darfo Boario Terme. La mostra sarà esposta per tutta la settimana e sarà possibile visitarla,ma soprattutto viverla, durante l’arco della giornata con ingresso gratuito.