Una lettera aperta ai presidenti dei due rami del Parlamento, ai parlamentari ed alla presidenza della Rai, per ricordare a tutti un delitto efferato ed il necessario rispetto di una vittima. I fratelli Matteo e Luca Oriani di Bergamo hanno diffuso il testo della missiva in cui contestano la decisione della Rai di affidare la conduzione di un programma su Rai 4 dedicato ai serial killers americani allo scrittore Massimo Carlotto.Questo il testo integrale:
Gentili Presidenti, Gentili Senatori, Gentili Deputati,
Riteniamo opportuno presentarci: siamo Matteo e Luca Oriani, parenti di Margherita Magello, barbaramente assassinata il 20 gennaio 1976 in casa sua con 59 coltellate. Per quell’efferato crimine è stato condannato a 18 anni di reclusione Massimo Carlotto, poi ingiustamente graziato dall’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro per motivi di salute.
Massimo Carlotto ha goduto e gode ancora oggi di ottima salute, è diventato uno scrittore di successo ed ha ampiamente lucrato sulla vicenda che lo ha visto protagonista.
Dal 18 maggio prossimo condurrà su RAI4 ben 24 puntate del format americano “Real Criminal Minds” che racconta le gesta di noti serial killer americani.
La scelta di far condurre un programma che racconta ciò che hanno fatto dei pluriassassini ad un assassino, riconosciuto e condannato dallo Stato Italiano, la riteniamo grottesca e profondamente irrispettosa. Probabilmente chi ha fatto tale scelta l’ha fatta in piena consapevolezza e con una totale mancanza di attenzione e rispetto per la vittima e i suoi familiari.
Ciò che ci indigna è che tale scelta sia stata fatta dalla TV di Stato, lo stesso Stato che ha condannato Massimo Carlotto per l’efferato omicidio di Margherita, che oggi chiameremmo femminicidio. Ci chiediamo come sia conciliabile che la RAI possa lanciare campagne di sensibilizzazione sul femminicidio e al contempo dare spazio, ed immaginiamo anche retribuire, un assassino come Massimo Carlotto.
Per noi familiari l’unica possibile scelta di coerenza che dovrebbe operare la RAI, ed è per questo che ci appelliamo a Voi, è che sospenda la messa in onda del programma e scelga un diverso conduttore.Solo bloccando la messa in onda di Carlotto si potrebbe essere coerenti sul tema del femminicidio e rispettosi di Margherita.
Laddove invece questo nostro appello dovesse non sortire effetti e la trasmissione andasse comunque in onda, per noi familiari vorrà dire che il 20 gennaio di 42 anni fa Carlotto uccise Margherita con 59 coltellate e oggi la RAI le infliggerà la 60°.
Certi che saprete cogliere questo appello ci affidiamo a Voi tutti per le dovute riflessioni ed azioni.
Con rispetto
Matteo e Luca Oriani
Figli di Giancarla Zucchetti, cugina diretta di Margherita Magello