“E’ un risultato importante per produttori e cittadini ottenuto grazie all’impegno e alla perseveranza della nostra Organizzazione”. Il presidente di Coldiretti Bergamo, Alberto Brivio, esprime grande soddisfazione per l’approvazione nel Dl Semplificazioni dell’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti in modo da valorizzare la produzione nazionale e consentire scelte di acquisto consapevoli ai consumatori contro gli inganni dei prodotti stranieri spacciati per Made in Italy.
“Per questa importante vittoria – prosegue Brivio – desidero ringraziare la senatrice bergamasca Daisy Pirovano che è stata relatrice del decreto legge semplificazioni. Ho apprezzato anche l’operato del Ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio e del Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio. Auspico che questa norma trovi nell’iter parlamentare un sostegno bipartisan in quanto è fondamentale per la difesa dell’interesse nazionale e la tutela della salute dei cittadini, del territorio, dell’economia e dell’occupazione”.
Il provvedimento, che ha già incassato l’approvazione nelle Commissioni Lavori pubblici e Affari costituzionali del Senato, consente di adeguare ed estendere a tutti i prodotti alimentari l’etichettatura obbligatoria del luogo di provenienza geografica degli alimenti ponendo fine ad un lungo e faticoso contenzioso aperto con l’Unione europea oltre 15 anni fa.
“L’obiettivo – afferma il presidente di Coldiretti Bergamo – è dare la possibilità di conoscere finalmente la provenienza della frutta impiegata in succhi, conserve o marmellate, dei legumi in scatola o della carne utilizzata per salami e prosciutti fin ad ora nascosta ai consumatori, ma anche difendere l’efficacia in sede europea dei decreti nazionali già adottati in via sperimentale in materia di etichettatura di origine di pasta, latte, riso e pomodoro”.
Brivio sottolinea anche la necessità di avviare una campagna di educazione nei confronti del consumatore affinché possa pienamente cogliere l’opportunità di una maggiore trasparenza e tracciabilità dei prodotti che porta in tavola.
“Su questo fronte – commenta Brivio – come Coldiretti e Campagna Amica abbiamo in cantiere diversi progetti che consentono anche di avere una visione più chiara sul ruolo delle imprese agricole non solo sul fronte economico, ma anche dal punto di vista ambientale, di prevenzione dei dissesti idrogeologici e di conservazione della biodiversità. A Bergamo, in collaborazione con la Camera di Commercio, abbiamo elaborato un vademecum con tutte le indicazioni utili a capire le varie informazioni contenute nella “casta di identità” delle diverse categorie di alimenti”.
L’etichetta d’origine è importante per l’agricoltura Made in Italy che ha uno dei suoi valori fondamentali proprio nella distintività che la caratterizza.
“Per questo – conclude Brivio – l’etichetta è strategica e rappresenta una svolta anche economica per le nostre imprese. Il 90% dei consumatori se possono scegliere, scelgono italiano. Il nostro impegno prosegue sul fronte europeo con il sostegno alla petizione “Eat original! Unmask your food” (Mangia originale, smaschera il tuo cibo) per chiedere anche alla Commissione di Bruxelles di agire sul fronte della trasparenza e dell’informazione al consumatore sulla provenienza di quello che mangia. La petizione può essere firmata presso i nostri uffici o presso i mercati di Campagna Amica”.