Intensa e stimolante mattinata sabato 1 giugno all’Istituto Alberghiero San Pellegrino, dove grazie al patrocinio del Comune e di GEN Lombardia è stato organizzato l’incontro JOB DAY, nell’ambito del progetto “La Lombatdia è dei giovani 2024”. A guidare l’incontro la dirigente scolastica Giovanna Leidi, che ha invitato gli studenti (un centinaio, delle classi maggiori dei diversi indirizzi di studio) a discutere nel concreto tematiche fondamentali per quelle che saranno a breve le opportunità occupazionali o di ulteriore studio per ciascuno di loro.Ad aprire gli interventi dei diversi relatori è stato Luca Nobili, direttore generale di Accademia Symposium, istituto di formazione agroalimentare e turistica in Franciacorta. Ha spiegato l’importanza dei progetti che valorizzano il talento di operatori cresciuti nelle aziende, cui si propone un percorso scolastico qualificante che può portare anche all’esame di maturità. “È un’ottica che mette al centro la pratica più della grammatica – ha sottolineato in sintesi – salvaguardando le competenze di chi ha vocazioni d’eccellenza maturate sul campo”. Particolarmente seguito l’intervento di Francesca Burini docente dell’Università di Bergamo che ha segnalato l’evoluzione, non sempre virtuosa, del turismo in Bergamasca e nelle Valli, ricordando criticità recenti e passate. “Dobbiamo creare una cultura dell’accoglienza e del fare turismo – ha segnalato – che sia trasversale a tutte le competenze professionali. È qualcosa che appare evidente per i ruoli che in sala, cucina e alberghi i ragazzi andranno a ricoprire, ma è un plus indispensabile per qualsiasi ambito economico, sociale, culturale e industriale. Il turista deve avere una percezione globale piacevole e questo si ottiene con sinergie, unità d’intenti e orgoglio territoriale”. Il successivo intervento di Danila Beato, direttore della Cooperativa Incammino, ha rimarcato l’importanza della cooperazione quale utile volano d’impresa, inclusivo, solidale e qualificato. Ha ricordato per questo il progetto che proprio a San Pellegrino ha fatto nascere l’Albergo didattico Moderno
e il risto-bar In.Con.Tra. “È un’opportunità per affinare le competenze e consentire ai ragazzi di mettersi in gioco in un’attività reale e non simulata”. In chiusura di mattinata, prima dell’intervento conclusivo del sindaco di San Pellegrino Terme Fausto Galizzi, si è parlato di tipicità locali ed esperienze virtuose partite dal basso. Relatore Giambattista Gherardi, responsabile Enogastronomia di Promoserio e socio fondatore della Comunità del Mais Spinato di Gandino, legato in Val Brembana al progetto Mela Val Brembana dell’AFAVB. “Dovete mettere passione in ciò che fate – ha sottolineato rivolgendosi ai ragazzi – e valorizzare ciò che a ptima vista può apparire irrilevante. Le nostre Valli hanno eccellenze a volte sottostimate dagli stessi residenti e voi potete riuscire ad esaltarle, non solo in tavola, grazie per esempio alle moderne tecnologie di cui siete padroni indiscussi”. Gherardi ha poi passato la parola a Danilo Salvini, presidente dell’associazione Zafferano OLG (Oltre la Goggia), che all’Alberghiero è presidente del Consiglio d’Istituto. Ha ricordato il percorso difficile e stimolante di questa spezia di montagna, nato in ambito pastorale per trovare risposte occupazionali concrete e innovative. Proprio con “l’oro rosso” della Val Brembana sono state premiate due allieve dell’Alberghiero, Angelica Bonaldi, 19 anni anni di Serina, e Melania Turani, 15 anni di Villa d’Adda, che hanno conquistato primo e secondo posto (nelle rispettive categorie) alle recenti Olimpiadi di Italiano tenutesi ad Ercolano (Napoli). Un premio al lavoro delle studentesse, ma anche una conferma di un ambito scolastico stimolante e coinvolgente dell’Istituto San Pellegrino. La conferma, se mai fosse necessaria, è arrivata con il sontuoso aperitivo conclusivo preparato dagli studenti: un biglietto da visita che apre al futuro orizzonti importanti.
Gravedona: presentazione dell’offerta oncologica e radioterapica
Palazzo Gallio, a Gravedona, ha ospitato ieri pomeriggio l’incontro pubblico organizzato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Lario