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Istruzione, dalla Regione fondi per alternanza scuola-lavoro e apprendistato

“La cura che un’istituzione ha per il corpo sociale è come quella che un medico ha per il corpo umano: non si tratta solo di curare malattie, ma soprattutto di mantenere buona la salute. È una fortuna per me, assessore all’Istruzione, formazione e lavoro, essere un medico: io vedo la scuola e il lavoro come gli strumenti e anche i marcatori della salute di un territorio. Per questo l’alternanza scuola-lavoro è un fiore all’occhiello della Lombardia: è il trait d’union fra le due vere scommesse della nostra società. E funziona”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, davanti alle testimonianze di aziende, istituti di formazione e ragazzi della provincia di Bergamo: l’occasione è stata la mattinata in Confindustria nel cuore della manifestazione ‘Panorama d’Italia’, circa 150 ragazzi degli istituti di formazione professionale sugli spalti della sala giunta e al tavolo dei relatori, oltre all’assessore, Chiara Traversi, vice presidente piccole imprese di Confindustria Bergamo e il giornalista Nicola Porro come moderatore.

La formazione degli studenti in collaborazione con le aziende, infatti, è un valido strumento contro la dispersione scolastica, incentiva i ragazzi a continuare i percorsi di studio secondo le loro inclinazioni e rende più facile trovare lavoro. I numeri: per l’anno formativo 2018/2019 la Regione stanzierà circa 14 milioni di euro destinati al potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro, più altri 12 per l’apprendistato. Attualmente, sono state promosse esperienze qualificate di alternanza che arrivano a coprire anche il 50% del percorso formativo.

Nel 2017, grazie agli istituti di formazione su cui la Regione ha competenza, 20mila studenti hanno conseguito un titolo professionale. A oggi sono oltre 60mila gli studenti lombardi coinvolti in questo tipo di esperienza formativa.


 

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