Promuovere una efficace, condivisa e duratura azione di contrasto alla dispersione universitaria, supportando gli studenti nella importante fase della transizione scuola-università e favorendo il miglioramento dell’esperienza accademica allo scopo di incrementare il numero di laureati. È questo l’obiettivo del *Progetto Sistema integrato di prevenzione e contrasto alla dispersione universitaria nelle province di Bergamo e Brescia (SPEED)* promosso da *Fondazione CDP* e dall’*Università degli Studi di Brescia e *dall’*Università degli Studi di Bergamo*.
La firma dell’accordo è stata apposta oggi, nella sede dell’ateneo bresciano, dal Presidente di *Fondazione CDP, Giovanni Gorno Tempini*, dal *Magnifico Rettore dell’Università di Brescia, Francesco Castelli* e dalla *Prorettrice vicaria dell’Università di Bergamo, Piera Molinelli*.
La volontà comune è quella di implementare un modello replicabile volto ad aumentare il numero di giovani con istruzione universitaria e a sviluppare programmi che consentano di ridurre il tasso di abbandono degli studi accademici (i cosiddetti /drop-out/). Il percorso definito avrà una durata complessiva di 27 mesi e prenderà avvio all’inizio dell’anno accademico 2025-2026, per un impegno totale dei promotori di circa 300mila euro.
Il Progetto SPEED prevede più step organizzativi che coinvolgono Fondazione CDP al fianco dei due atenei lombardi. Per ottimizzare il lavoro di analisi e ricerca i sistemi gestionali delle università saranno utilizzati per dare vita a un modello di monitoraggio condiviso.
In dettaglio, il programma prevede l’analisi statistica del fenomeno di /drop-out/ e la definizione di un modello economico che consenta di individuare in tempi rapidi gli studenti a rischio abbandono da coinvolgere attraverso un sistema integrato di formazione, consulenza e ri-orientamento, che continuerà ad operare anche dopo il termine del progetto stesso. Il percorso prevede quattro fasi: attività di tutoraggio con studenti universitari senior; sostegno all’apprendimento di un metodo di studio adeguato ai corsi universitari; servizio di /mentoring/ e /coaching/ e, infine, supporto al benessere individuale, attraverso una consulenza psicologica.
Quest’ultima attività prevede un servizio di affiancamento che consenta di favorire un approccio positivo all’ambiente accademico e migliorare il benessere personale, sociale e la qualità della vita universitaria.
Alla realizzazione del progetto SPEED aderiscono, inoltre, fattivamente le amministrazioni comunali e provinciali, le parti sociali e il Terzo settore, garantendo la sostenibilità delle iniziative nel lungo periodo.
/«L’obiettivo di promuovere la regolarità degli studi e la riduzione degli abbandoni – /dichiara il *Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Brescia Professor Francesco Castelli */– è uno degli obiettivi del nostro Piano Strategico, documento che riflette la consapevolezza della nostra responsabilità come istituzione universitaria di fornire un servizio di utilità sociale: “Università, bene comune”. L’Università è chiamata a creare le condizioni per una crescita scientifica, professionale e valoriale del bene più prezioso di ogni comunità, rappresentato dal capitale umano, gli e le studenti, che la Società le affida, e in questa cornice si inserisce anche la sottoscrizione dell’accordo con la Fondazione CDP e l’Università degli Studi di Bergamo per l’avvio del progetto “Sistema integrato di prevenzione e contrasto alla dispersione universitaria nelle province di Bergamo e Brescia (SPEED)”. Il progetto va a potenziare le azioni che la nostra Università ha intrapreso per supportare il completamento del ciclo di studi nei tempi previsti, tra cui la creazione di un sistema di monitoraggio delle carriere studentesche per riconoscere tempestivamente e sostenere gli e le studenti in difficoltà; l’attivazione di un servizio di counseling psicologico/attitudinale; il miglioramento dell’offerta formativa e dell’organizzazione didattica per favorire le carriere di studio e una formazione inclusiva e sostenibile»./
/”La firma di questo accordo – /spiega la prof.ssa *Piera Molinelli*, *Prorettrice vicaria dell’Università degli studi di Bergamo*/– rappresenta un passo significativo nella costruzione di un sistema integrato e innovativo di prevenzione della dispersione universitaria nei nostri territori. Con il progetto SPEED, le Università di Bergamo e Brescia condividono un modello predittivo basato su dati concreti, frutto di un lavoro complesso di armonizzazione tra Atenei, e adottano un approccio che mette realmente al centro i bisogni degli studenti e delle studentesse, grazie anche al prezioso coinvolgimento del Terzo Settore. Per l’Università di Bergamo, questo progetto si inserisce in un impegno costante sul fronte dell’orientamento e del contrasto all’abbandono, con l’obiettivo di intercettare precocemente i segnali di fragilità nei percorsi universitari e fornire risposte tempestive, personalizzate ed efficaci. In questo contesto, l’Ufficio Orientamento gioca un ruolo cruciale, avvalendosi di una figura dedicata al primo contatto con chi si trova in una situazione di bisogno, per accompagnarlo verso i servizi più adatti. In conclusione, SPEED costituisce un esempio concreto di politica evidence-based, reso possibile grazie al sostegno della Fondazione CDP, che pone le basi per un ecosistema territoriale capace di favorire una cultura della cura, dell’inclusione e della riuscita formativa.”/
“/Lo studio e la formazione sono fattori decisivi e imprescindibili per la crescita e lo sviluppo della società – /commenta il *Presidente di Fondazione CDP, Giovanni Gorno Tempini* /- Poter affiancare e sostenere due Università quali quelle di Brescia e Bergamo nell’avvio del nuovo Progetto SPEED è per Fondazione CDP motivo di orgoglio e conferma l’impegno concreto per il territorio e per la collettività. Intervenire a favore dei giovani, offrendo programmi di formazione e strumenti di affiancamento, crescita e sostegno durante il percorso universitario con l’obiettivo di affrontare il problema dell’abbandono degli studi, è uno degli elementi che caratterizzano il ruolo sociale che la Fondazione vuole svolgere/”.
La firma dell’accordo è stata apposta oggi, nella sede dell’ateneo bresciano, dal Presidente di *Fondazione CDP, Giovanni Gorno Tempini*, dal *Magnifico Rettore dell’Università di Brescia, Francesco Castelli* e dalla *Prorettrice vicaria dell’Università di Bergamo, Piera Molinelli*.
La volontà comune è quella di implementare un modello replicabile volto ad aumentare il numero di giovani con istruzione universitaria e a sviluppare programmi che consentano di ridurre il tasso di abbandono degli studi accademici (i cosiddetti /drop-out/). Il percorso definito avrà una durata complessiva di 27 mesi e prenderà avvio all’inizio dell’anno accademico 2025-2026, per un impegno totale dei promotori di circa 300mila euro.
Il Progetto SPEED prevede più step organizzativi che coinvolgono Fondazione CDP al fianco dei due atenei lombardi. Per ottimizzare il lavoro di analisi e ricerca i sistemi gestionali delle università saranno utilizzati per dare vita a un modello di monitoraggio condiviso.
In dettaglio, il programma prevede l’analisi statistica del fenomeno di /drop-out/ e la definizione di un modello economico che consenta di individuare in tempi rapidi gli studenti a rischio abbandono da coinvolgere attraverso un sistema integrato di formazione, consulenza e ri-orientamento, che continuerà ad operare anche dopo il termine del progetto stesso. Il percorso prevede quattro fasi: attività di tutoraggio con studenti universitari senior; sostegno all’apprendimento di un metodo di studio adeguato ai corsi universitari; servizio di /mentoring/ e /coaching/ e, infine, supporto al benessere individuale, attraverso una consulenza psicologica.
Quest’ultima attività prevede un servizio di affiancamento che consenta di favorire un approccio positivo all’ambiente accademico e migliorare il benessere personale, sociale e la qualità della vita universitaria.
Alla realizzazione del progetto SPEED aderiscono, inoltre, fattivamente le amministrazioni comunali e provinciali, le parti sociali e il Terzo settore, garantendo la sostenibilità delle iniziative nel lungo periodo.
/«L’obiettivo di promuovere la regolarità degli studi e la riduzione degli abbandoni – /dichiara il *Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Brescia Professor Francesco Castelli */– è uno degli obiettivi del nostro Piano Strategico, documento che riflette la consapevolezza della nostra responsabilità come istituzione universitaria di fornire un servizio di utilità sociale: “Università, bene comune”. L’Università è chiamata a creare le condizioni per una crescita scientifica, professionale e valoriale del bene più prezioso di ogni comunità, rappresentato dal capitale umano, gli e le studenti, che la Società le affida, e in questa cornice si inserisce anche la sottoscrizione dell’accordo con la Fondazione CDP e l’Università degli Studi di Bergamo per l’avvio del progetto “Sistema integrato di prevenzione e contrasto alla dispersione universitaria nelle province di Bergamo e Brescia (SPEED)”. Il progetto va a potenziare le azioni che la nostra Università ha intrapreso per supportare il completamento del ciclo di studi nei tempi previsti, tra cui la creazione di un sistema di monitoraggio delle carriere studentesche per riconoscere tempestivamente e sostenere gli e le studenti in difficoltà; l’attivazione di un servizio di counseling psicologico/attitudinale; il miglioramento dell’offerta formativa e dell’organizzazione didattica per favorire le carriere di studio e una formazione inclusiva e sostenibile»./
/”La firma di questo accordo – /spiega la prof.ssa *Piera Molinelli*, *Prorettrice vicaria dell’Università degli studi di Bergamo*/– rappresenta un passo significativo nella costruzione di un sistema integrato e innovativo di prevenzione della dispersione universitaria nei nostri territori. Con il progetto SPEED, le Università di Bergamo e Brescia condividono un modello predittivo basato su dati concreti, frutto di un lavoro complesso di armonizzazione tra Atenei, e adottano un approccio che mette realmente al centro i bisogni degli studenti e delle studentesse, grazie anche al prezioso coinvolgimento del Terzo Settore. Per l’Università di Bergamo, questo progetto si inserisce in un impegno costante sul fronte dell’orientamento e del contrasto all’abbandono, con l’obiettivo di intercettare precocemente i segnali di fragilità nei percorsi universitari e fornire risposte tempestive, personalizzate ed efficaci. In questo contesto, l’Ufficio Orientamento gioca un ruolo cruciale, avvalendosi di una figura dedicata al primo contatto con chi si trova in una situazione di bisogno, per accompagnarlo verso i servizi più adatti. In conclusione, SPEED costituisce un esempio concreto di politica evidence-based, reso possibile grazie al sostegno della Fondazione CDP, che pone le basi per un ecosistema territoriale capace di favorire una cultura della cura, dell’inclusione e della riuscita formativa.”/
“/Lo studio e la formazione sono fattori decisivi e imprescindibili per la crescita e lo sviluppo della società – /commenta il *Presidente di Fondazione CDP, Giovanni Gorno Tempini* /- Poter affiancare e sostenere due Università quali quelle di Brescia e Bergamo nell’avvio del nuovo Progetto SPEED è per Fondazione CDP motivo di orgoglio e conferma l’impegno concreto per il territorio e per la collettività. Intervenire a favore dei giovani, offrendo programmi di formazione e strumenti di affiancamento, crescita e sostegno durante il percorso universitario con l’obiettivo di affrontare il problema dell’abbandono degli studi, è uno degli elementi che caratterizzano il ruolo sociale che la Fondazione vuole svolgere/”.
📲 Ricevi gratis le notizie di Montagne & Paesi sul tuo telefonino!
Iscriviti al nostro canale WhatsApp ufficiale per restare sempre aggiornato su notizie e curiosità dalle valli.
📢 Seguici anche su Telegram!
Unisciti al canale Telegram di Montagne & Paesi per ricevere tutte le news in tempo reale.