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Istituto Clinico Quarenghi: nuovo direttore medico di presidio, nominato Alberto Imberti

Istituto Clinico Quarenghi: nuovo direttore medico di presidio, nominato Alberto Imberti

Il direttore generale dell’Istituto Clinico Quarenghi, Michèle Quarenghi, ha annunciato il nome del nuovo direttore medico di presidio: si tratta di Alberto Imberti, specialista in Medicina del Lavoro e Statistica sanitaria indirizzo Programmazione Sanitaria, per 25 anni direttore sanitario della Casa di Cura Beato Palazzolo.

“Ringrazio la Clinica Quarenghi per la fiducia accordata – dichiara Imberti – Inizia ora una nuova avventura ed è per me fonte di grande soddisfazione entrare e far parte di una realtà di così elevato livello nel campo della riabilitazione. Sono certo che insieme a tutto il team di professionisti dell’Istituto Clinico Quarenghi porteremo avanti l’ottimo lavoro del mio predecessore al quale va il mio in bocca al lupo per tutti i suoi progetti futuri. Ringrazio anche l’Istituto Palazzolo dove ho prestato a lungo servizio, attraversando anche il delicato periodo pandemico”.

Imberti prende il testimone da Daniele Bosone: “Ringrazio l’Istituto Clinico Quarenghi, attraverso il direttore generale e tutti i soci per avermi proposto ormai cinque anni fa la direzione sanitaria di una delle migliori cliniche riabilitative in Lombardia e quindi in Italia. Rientro a tempo pieno a Pavia alla direzione sanitaria dell’Irccs Fondazione Mondino, con alle spalle una bella esperienza maturata in anni non certo facili per la provincia di Bergamo e per la sanità in generale. Come per tutte le esperienze positive ho imparato molto, ho potuto apprezzare colleghi medici e personale sanitario di valore e spero anche di lasciare un buon ricordo e l’idea di aver costruito qualcosa di significativo. Auguro al nuovo direttore, dottor Imberti, un buon lavoro”.

“Esprimo gratitudine al dottor Bosone – afferma il direttore generale, Michèle Quarenghi – per il servizio di altissimo valore prestato in questi anni. Vorrei citare, in particolare, il contributo assicurato nel momento critico della pandemia, senza tuttavia tralasciare i successivi periodi caratterizzati dal costante impegno della nostra clinica, teso al continuo miglioramento e all’innalzamento degli standard qualitativi. Al dottor Imberti da parte mia e da tutto l’istituto il più caloroso benvenuto, nella certezza di intraprendere insieme, grazie alla sua solida competenza, un percorso nella direzione dell’ulteriore miglioramento delle prestazioni erogate ai nostri pazienti e dello sviluppo di progetti innovativi”.

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